Sei anni all’ex sindaco Manenti

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manentirobertomini.jpgPer violenza sessuale. E' stato primo cittadino di Rovato per il Carroccio.


manentiroberto.jpg(red.) L’ex sindaco di Rovato (dal 1993 al 2002) ed ex esponente della Lega Nord (espulso dal partito nel 1999), Roberto Manenti, è stato condanato in primo grado a sei anni e otto mesi di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici dal gup Monica Sarti del Tribunale di Verona per violenza sessuale di gruppo.
La vicenda risale alla fine del 1999, quando – secondo la tesi dell’accusa accolta dal giudice – Manenti, d’accordo con lo sfruttatore rumeno di una 19enne costretta a prostituirsi, aveva obbligato la ragazza ad avere rapporti sessuali con lui in tre diverse occasioni, nonostante la giovane lo supplicasse in lacrime di non farlo e mentre il suo protettore – Mihaita Curecheriu – la teneva ferma.
La ragazza aveva denunciato alle autorità la propria squallida vicenda di violenza e di sfruttamento, facendo condannare un gruppo di malviventi rumeni che l’avevano costretta al marciapiede con botte e violenze di ogni genere, finché lei era riuscita a fuggire.
In seguito, aveva visto su un giornale le foto di Manenti, che era candidato sindaco di Rovato e in quelle immagini dell’uomo politico leghista la giovane aveva riconosciuto "la persona importante" ai cui desideri sessuali gli aguzzini la costringevano a piegarsi. In pratica colui che aveva abusato di lei in almeno tre occasioni. Così aveva segnalato la cosa alle forze dell’ordine.
Secondo la ricostruzione, lo sfruttatore conosceva bene Manenti e voleva tenerselo buono: la giovane era una sorta di "regalo" nei confronti del sindaco.
manenti-roberto -e-alessandro-conter.jpgL’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Paolo Sachar, aveva chiesto otto anni per Manenti, difeso dall’avvocato Filippo Cocchetti. Il giudice ha condannato l’ex sindaco a una pena più leggera e al risarcimento della vittima, che si era costituita parte civile, fissando una provvisionale di 10 mila euro da versare immediatamente. Lo sfruttatore Curecheriu, che è sparito dalla circolazione, è stato rinviato a giudizio e sarà processato in aprile.
Dopo l’espulsione dal partito di Bossi, Manenti era stato in corsa a Rovato nel 2002 con la lista “Padroni a casa nostra”. Nel 2007, con “Rinascita Sociale”, aveva appoggiato il candidato sindaco della Casa delle libertà Alessandro Conter (nella foto qui sopra, a destra, durante una manifestazione elettorale con lo stesso Manenti) che lo aveva indicato, in caso di vittoria alle elezioni amministrative, come assessore alla Sicurezza della sua giunta.

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