Sole 24 Ore, Brescia è 44esima

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    bresciadallalto.jpgLa Leonessa guadagna 10 posizioni. Maglia ner(issim)a per l'ordine pubblico.

    bresciaalto.jpg(red.) Città italiane sotto la lente d’ingrandimento. Dopo la dodicesima indagine realizzata da Italia Oggi e dall'università La Sapienza di Roma che ha stilato la classifica dei centri in base alla qualità di vita e nella quale Brescia ha strappato la sufficienza (leggi qui), anche Il Sole 42 Ore ha analizzato il lo stile di vita dei grandi centri urbani, basandosi sul giudizio dei residenti, chiamati, per la prima volta, a redigere un rapporto sul grado di soddisfazione della città in cui vivono (vedi la classifica).
    L’inchiesta del quotidiano economico ha tenuto conto di diverse voci: dai servizi all'assistenza, dall'ambiente alla sicurezza. Non solo “benessere economico”, quindi, ma “uno stare bene” percepito dai cittadini stessi.
    Nell’indagine 2010 sulla qualità della vita condotta da Sole 24 Ore e Centro studi Sintesi sulla scia dell'analisi Istat, Brescia si piazza al 44esimo posto nella classifica nazionale (al 33esimo invece, secondo quella di Italia Oggi), recuperando ben dieci posizioni tonde rispetto al 2009.
    Il punteggio la Leonessa d’Italia lo ha ottenuto in base a diversi parametri, sei per la precisione: tenore della vita, affari e lavoro, servizi, ambiente e salute, ordine pubblico, popolazione, tempo libero. Indici finalizzati a rilevare non tanto le condizioni di reddito, ma piuttosto quelle legate alla vivibilità.
    Come si colloca Brescia rispetto a questi valori? Maglia nera per quanto riguarda l’ordine pubblico, che relega la Leonessa d’Italia al 91esimo posto su 107 città esaminate. Il calcolo è stato effettuato sul numero di rapine, truffe e delitti.
    Per quanto riguarda il tenore di vita, calcolato sulla base dell'importo medio di pensioni, depositi bancari, spese pro capite, costo della casa e della vita, Brescia è a metà classifica, sul 54esimo gradino. Affari e lavoro guadagnano alla città il 45esimo posto, si sale poi la graduatoria con il 38esimo posto nella voce “Tempo libero” e al 34esimo per quella legata a “servizi, ambiente e salute”. Ma il risultato, in parte anche sorprendente per il calcolo dal quale è prodotto, vede una nona posizione in classifica generale per l’indice denominato “Popolazione”.
    Di cosa si tratta? Questo valore è la somma di altre voci il cui computo attribuisce questa posizione ragguardevole. Innanzitutto Brescia è prima, a livello italiano, sui 107 campioni analizzati, per il numero di immigrati regolari in percentuale (il 12,9%, leggi qui e qui). A questa medaglia d’oro si aggiungono il terzo posto assoluto per il numero di nati vivi ogni mille abitanti e il 18esimo per il numero degli over 65.
    Ma qui i dati parziali che costituiscono l’insieme del valore finale subiscono una brusca impennata verso il basso: 69esima postazione per il numero di separazioni e divorzi, 78esima per quello degli abitanti 
    per kmq e, dato davvero sconfortante, il 103 posto per numero di laureati (fascia d’età 24-30) ogni mille abitanti.

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