Tutti assolti i cinque imputati

Più informazioni su

    stragepiazzaloggia2.jpgLa decisione per "insufficienza di prove". I pm avevano chiesto l'ergastolo.


    stragepiazzaloggia.jpg
    (red.) Tutti assolti i cinque imputati al termine del processo per la strage di piazza della Loggia che causò otto morti e oltre cento feriti nel corso di una manifestazione antifascista promossa dai sindacati, il 28 maggio del 1974 (leggi qui).
    L'assoluzione è intervenuta in base all'articolo 530 comma 2 assimilabile alla vecchia insufficienza di prove.
    Revocata anche la misura cautelare nei confronti dell'ex ordinovista Delfo Zorzi che vive in Giappone.

    Nel pomeriggio di martedì 16 novembre, dunque, l’attesissimo responso della camera di consiglio è stato emesso: Carlo Maria Maggi, Delfo Zorzi, Maurizio Tramonte, Francesco Delfino e Pino Rauti, ex segretario del Msi, per il quale era già stata chiesta l'assoluzione (leggi qui e qui), non sono responsabili dell'attentato di piazza Loggia.
    Una settimana fa, al termine della loro requisitoria (leggi qui), il procuratore aggiunto Roberto Di Martino e Francesco Piantoni avevano chiesto la condanna all'ergastolo per gli ex ordinovisti veneti Zorzi e Maggi, per l'ex collaboratore dei servizi segreti Tramonte e per il generale dei carabinieri Delfino (leggi qui).
    Questo è il processo di primo grado sfociato dalla terza inchiesta sull'eccidio, cominciata nel 1993 (leggi qui). Il dibattimento è durato circa due anni, con 167 udienze, compresa quella di martedì. I due giudici togati, il presidente  
    della corte Enrico Fischetti, il collega Antonio Minervini e i sei giudici popolari, da martedì scorso erano chiusi  in un albergo della città per tirare le fila del dibattimento.
    Un processo dai numeri pesanti: 422 i testimoni che sono sfilati a Brescia davanti alla Corte d’Assise, 669 i testi acquisiti in aula, un migliaio i verbali redatti al vaglio della camera di consiglio.

    Più informazioni su

    Commenti

    L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.