Marone, frontale tra due treni

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treniincidentevellomini.jpgSulla Brescia-Iseo-Edolo. Solo feriti non gravi. Grazie alla prontezza di un macchinista.

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(red.) Un gravissimo incidente che avrebbe potuto avere conseguenze molto più pesanti si è verificato giovedì mattina lungo la linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo, gestita dalle Ferrovie Nord Milano.
A Vello di Marone il treno 19, un convoglio passeggeri che viaggiava scendendo dalla Valcamonica verso il capoluogo, si è scontrato con una motrice merci senza vagoni che, per cause in corso d'accertamento ed eludendo tutti i sistemi di sicurezza, stava percorrendo priva di macchinista e nella direzione opposta lo stesso, unico binario della ferrovia.
Lo schianto è avvenuto intorno alle 7,44 e sulle carrozze si trovavano circa 130 persone, tra pendolari e studenti.
vellodimarone.jpgLa dinamica dell'incidente, sul quale sono state aperte due inchieste, è ancora al vaglio delle autorità. Secondo la ricostruzione, ancora da confermare nei dettagli, pare che la motrice sia partita senza nessuno a bordo dalla stazione di Marone, forse per una distrazione del conducente che si trovava a terra oppure per un problema tecnico (leggi qui).
Il treno passeggeri stava percorrendo il tratto di strada ferrata che fiancheggia la vecchia statale 510, dopo l'abitato di Vello e appena prima dell'ultima galleria verso Marone. Il personale ha visto il locomotore arrivare da lontano ed ha arrestato la corsa, utilizzando il freno d'emergenza.
Il capotreno, il 44enne iseano Mario Manessi e il macchinista Nicola Ricci, un 27enne di Pisogne in servizio da due anni presso le Ferrovie Nord, sono riusciti anche a dare l'allarme, avvisando dell'imminente impatto i passeggeri della prima carrozza ai quali è stato chiesto di spostarsi più indietro e di reggersi forte.
I due treni si sono scontrati frontalmente, ma per fortuna non c'è stato deragliamento dai binari. L'urto è stato violento e tra i passeggeri si sono avuti momenti di panico: quando sono stati fatti scendere qualcuno si è anche sentito male.
Sono state 12 le persone ricoverate negli ospedali di Lovere, Ome, Iseo e Brescia, tra cui il capotreno e il macchinista del convoglio passeggeri, la cui prontezza ha probabilmente evitato un disastro peggiore. Nessuno è in condizioni preoccupanti e 11 dei ricoverati sono già stati dimessi dopo essere stati medicati.
Un'altra ventina di persone sono rimaste contuse ma non in modo tale da richiedere il ricovero.
Sul posto, oltre ai volontari di Sale Marasino, Pisogne e Sarnico, è intervenuta l'eliambulanza inviata dalla centrale operativa del 118 di Brescia, che ha trasportato all'ospedale Civile una donna, la ferita più grave che tuttavia non corre pericolo.
La linea ferroviaria tra le stazioni di Pisogne e Marone è rimasta interrotta per alcune ore e poi riaperta nel primo pomeriggio, dopo che i vigili del fuoco e i tecnici delle Nord hanno provveduto alla rimozione dei mezzi.

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