“Cosa preferite nella ex-Polveriera?”

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    parco.jpgIl comune di Brescia organizza un concorso di idee a cui tutti possono partecipare.


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    (s.s.) Cosa si vuole fare dell’area dell’ex polveriera di Mompiano? Il comune di Brescia lo chiede ai cittadini e alle associazioni interessate attraverso un bando per la presentazione di una manifestazione d’interesse.
    L’assessore all’Urbanistica e all'Ambiente Paola Vilardi l’ha definito “quasi un sondaggio per capire cosa vuol realizzare la città in quella vasta zona”. L'area ha una superficie totale di 146.510 metri quadrati, ed è prevalentamente boschiva. Il Prg vigente ne vincola la trasformazione in quanto inserita nel parco delle colline: "Nell'area dell'ex polveriera potranno essere insediate attività di supporto al parco, quali strutture ricreative e di ristoro, residenze del personale, uffici del parco, centri di studio, documentazione e ricerca e strutture agricole".
    La formula scelta della manifestazione d’interesse non impone tabelle temporali particolari, tranne la scadenza per la sua presentazione al 10 gennaio 2011, e soprattutto non obbliga il comune, né il privato o l’associazione che formula il progetto, a procedere in alcun modo. Verrà composta una commissione che valuterà tutti i piani presentati, ma l’amministrazione comunale non sarà in alcun modo obbligata ad adottare quello considerato migliore, come invece era avvenuto per il bando di concorso di piazza Rovetta poi vinto dal famoso e discusso cubo bianco (leggi qui).
    Non si parla quindi di costi e di tempi di realizzazione, anche perchè l'area, ufficialmente, è ancora nelle mani dell'esercito che nel luglio scorso ha terminato la bonifica dagli ordigni bellici e il collaudo finale. Questione di carte e di passaggi burocratici, ha assicurato Benedetto Rebecchi, responsabile del settore Parco delle colline, e nulla più. L'amministrazione però ha deciso di non porre ulteriore tempo in mezzo, "siamo in ritardo di due anni su questo progetto a causa di un malinteso con il demanio sulla bonifica", ha detto Rebecchi, e di procedere almeno con la raccolta delle manifestazioni di interesse. Per capire, da una parte, che ruolo e finalità dare a quell'area ferma da alcuni decenni, e dall'altra saggiare il terreno con privati interessati, magari, a investire.
    polveriera.jpgSebbene nel bando, scaricabile dal sito del comune (
    ecco qui), venga specificato che "non verranno incrementati volumi o superfici coperte", già oggi esistono numerosi edifici che possono essere destinati a varie funzioni, come ad esempio punti di ristoro. Si tratta dell'ex corpo di guardia esterno alla recinzione di circa 500 mq, di un fabbricato su due piani di 128 mq, di un edificio di 83 mq e di 16 cosiddette "riservette" per una superficie complessiva di 2742 mq. Numerosi di questi immobili, tuttavia, hanno ancora le coperture in eternit, che però l'amministrazione non prevede di togliere fino a che non sarà chiara la destinazione d'uso dell'area.
    Alla presentazione della manifestazione di interesse sono ammessi sia privati sia associazioni senza scopo di lucro, fondazioni, comitati, cooperative, con l'unico vincolo di avere residenza o sede dell'associazione in città. Le planimetrie degli edifici e la pianta generale possono essere ritirate presso gli uffici di via Marconi, settore Parco delle colline, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12, fino al 7 gennaio.
    Negli elaborati da presentare è prevista anche una stima dei costi di realizzazione delle opere e degli interventi e l'indicazione della quota che il proponente intenderebbe, eventualmente, assumere. Si tratta comunque di una prima fase esplorativa, che dovrebbe concludersi a primavera per poi dar vita a una esecutiva con assegnazioni dirette o gare d'appalto.
    "Abbiamo voluto estendere la partecipazione il più possibile per conoscere le idee e la volontà dei cittadini", ha spiegato l'assessore Vilardi, "perchè l'ex polveriera deve diventare un'area fruibile per tutti e non solo di passaggio".
    "Organizzeremo incontri con le associazioni e i privati per diffondere il più possibile la notizia di questa possibilità", ha assicurato il vicepresidente della circoscrizione Nord Marco Gobbi, "ad esempio sappiamo già che gli alpini sono molto interessati a quella zona".

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