Grande, il sovrintendente è Angelini

La nomina da parte della Fondazione. Nell'ente anche i soci fondatori.


(red.) Umberto Angelini, 41 anni, curatore di rassegne di danza e di teatro, dal 1999 direttore artistico del festival “Uovo performing arts”, con esperienze di direzione al festival internazionale di danza contemporanea AscoliPicenoDanza e al settore danza del Crt di Milano, è il nuovo sovrintendente del Teatro Grande di Brescia.
Angelini, laureato in Economia alla Cattolica di Milano, nel 2003 ha creato il network culturale Med, di cui è presidente e direttore artistico. E’ associate editor del magazine Boiler e consulente nel campo della produzione culturale. Da anni promuove festival di teatro, danza e musica in città quali Milano, Roma, Napoli e Venezia ed è consulente tanto di enti pubblici quanto di aziende private.
La nomina Di Angelini è avvenuta contestualmente all’insediamento del nuovo Consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro Grande di Brescia, composto da 14 membri più il presidente che, per statuto, è carica rivestita dal sindaco pro tempore della città.
Come previsto dal testo costitutivo della Fondazione, sette membri sono nominato dal comune di Brescia, che ha confermato i  componenti di propria competenza rinnovando la propria fiducia alle persone che già nei mesi scorsi si erano impegnate nell’avvio dell’attività dell’ente: Francesco Airoldi, Renato Borsoni, Mauro Pizocolo, Carlo Balzaretti, Silvana Dalò, Leonida Tedoldi e Marco Mattei.
Due i membri nominati dai due fondatori originari: per la Camera di Commercio di Brescia, Francesco Bettoni, per la Regione Lombardi, Franco Nicoli Cristiani. Tre i membri indicati dai soci fondatori: Franco Bossoni per Ubi, Bruno Caparini per A2A e Helene De Prittwitz per la Fondazione Carlo Tassara.
Conclude il consiglio il commissario nominato dai sostenitori ordinari (Omr Holding spa, Estral spa, Saottini Auto spa, Sistema Ambiente Srl, Aeroporto D’Annunzio), Beatrice Saottini.
Prosegue le proprie attività il collegio dei revisori, composto da: Federico Pozzi (Presidente), Marco Orazi e Davide Pigoli.
La sfida che l’ente si pone punta al rilancio dell’attività del massimo teatro cittadino mirando nello stesso tempo ad una programmazione di qualità e al coinvolgimento di una fascia sempre più ampia di pubblico.
La fondazione dispone di un budget annuale di oltre un milione e mezzo di euro, derivato da  500 mila euro garantiti dalle casse comunali, 200 mila da ognuno dei soci fondatori, più altri contributi minori dai sostenitori.