Omnibus: tanti servizi in una card

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    busdoppi.jpgBrescia Mobilità lancia una nuova possibilità dopo otto anni di progettazione.


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    (s.s.) Una tessera sola per sostituire quelle degli abbonamenti ai parcheggi, a Bici Mia, agli autobus urbani e anche la prepagata per i parcometri. Un’idea semplice che però è costata ai tecnici di Brescia Mobilità quasi otto anni di lavoro.
    La Omnibus Card di Brescia è la prima in Italia e fra le prime in tutta Europa a permettere questo genere di servizio, con la possibilità nel tempo di implementare gli abbonamenti da caricare sulla tessera magnetica. Oltre al titolo di viaggio mensile o annuale per la metropolitana, o all’abbonamento per la pensilina della stazione, in futuro si potranno avere all’interno della carta delle tariffe agevolate per i servizi già presenti (come ad esempio particolari sconti per gli abbonati ai parcheggi che vogliano sottoscrivere anche Bici Mia e così via).
    Ma per ora nei prossimi giorni la carta "tuttofare" sarà in distribuzione alle casse di Sintesi e di Brescia Trasporti, all’InfoBrescia di piazza Rovetta e ovviamente nella sede di Brescia Mobilità per sostituire i quattro servizi elencati. Verranno chiesti 5 euro di cauzione che saranno restituiti al momento della riconsegna della tessera e si potrà scegliere uno o più servizi da caricarvi all’interno.
    Le tessere già esistenti di Bici Mia, degli abbonamenti al trasporto pubblico urbano e ai parcheggi e le prepagate per i parcometri resteranno comunque in vigore senza obbligo di sostituzione, quelle nuove tuttavia saranno emesse solo in questo formato, e chi volesse potrà recarsi nei punti indicati per farsi sostituire la propria vecchia card con quella nuova. Ai soli possessori della tessera di Bici Mia, circa quattromila bresciani, la nuova Omnibus verrà spedita direttamente a casa.
    I vantaggi di questo nuovo titolo di viaggio sono evidenti, e li ha spiegati il presidente di Brescia Mobilità, Valerio Prignachi. "Il diritto alla mobilità lo si conquista anche garantendo un facile accesso ai mezzi di trasporto. Tanto più è difficile trovare il biglietto per l’autobus o la tessera per Bici Mia, tanto più l’utente si allontanerà da questi servizi. Questa è una grande facilitazione per tutti i viaggiatori". E, pensando anche all’entrata in funzione della metropolitana, la logica è quella di andare sempre più verso un trasporto pubblico integrato.
    "L’investimento sulla metro", ha detto ancora Prignachi, "ha senso solo se sarà parte di una rete". Il direttore dell’azienda Marco Medeghini ha spiegato perché c’è voluto così tanto tempo per realizzare un’idea tanto semplice: "I fornitori di sistemi elettronici hanno un mercato interno e un know how che vogliono difendere, perciò convincerli ad aprire le tecnologie e sostituire le apparecchiature è stato difficile e ha rallentato i tempi. Grazie ad una sinergia tutta bresciana siamo riusciti ad essere i primi in Italia".
    Anche in Europa l’integrazione dei servizi è un traguardo raggiunto da pochi, per questo motivo è stata proprio l’Ue, all’interno del progetto "Civitas" a cui Brescia aderisce da tempo, a finanziare interamente l’operazione di 143mila euro.
    "Questa è una dimostrazione concreta dell’attenzione che noi e l’azienda abbiamo per gli utenti", ha concluso il vicesindaco Fabio Rolfi, "un’agevolazione che dovrebbe mettere a tacere chi parla a sproposito sulle politiche della mobilità di questa città dimostrando di non conoscerle a fondo. Grazie a questo sistema, infatti, sarà più facile incentivare l’uso di sistemi integrati per la mobilità sostenibile".

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