Civile, nuova Pet dalla Fondazione Guido Berlucchi Onlus

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    (red.) La Fondazione Guido Berlucchi Onlus ha stanziato circa due milioni di euro per l’acquisto di un secondo strumento Pet/Tac, per l’ospedale Civile di Brescia e per l’Università degli Studi di Brescia. L’accordo per l’acquisizione, con il relativo versamento della prima tranche, è appena stato siglato. E’ un impegno per l’acquisizione di un’apparecchiatura molto costosa, ma all’avanguardia  per la diagnosi di patologie oncologiche. La Pet (Positron Emission Tomography, Tomografia a emissione di positroni), infatti, apparentemente simile a una Tac, permette di scoprire cellule cancerogene con una precisione e un’accuratezza nettamente superiore ad altri sofisticati strumenti.
    L’Ospedale Civile dispone già di una Pet/Tac, ma il numero elevato di richieste di prestazioni e gli anni di attività dello strumento richiedono ora l’affiancamento di un nuovo apparecchio.
    Brescia verrà così dotata di un’ulteriore strumentazione, che in sintonia con quella in uso presso la Fondazione Poliambulanza, la porrà al vertice per tali metodiche, con un miglioramento considerevole del servizio e riduzione dei tempi d’attesa. La nuova donazione della Fondazione Berlucchi, unitamente alla precedente, rientra in un programma più ampio finalizzato a potenziare, razionalizzare e sintonizzare le prestazioni a beneficio della vasta realtà di pazienti in ambito oncologico di Brescia collaborando attivamente con tutti i soggetti professionali coinvolti. L’interesse della Fondazione Berlucchi è, infatti, indirizzato ad una più incisiva partecipazione diretta a promuovere le sinergie che la patologia e le sue implicazioni anche sociali richiedono.  “La Fondazione si  rende disponibile al completamento della Rete Oncologica di Brescia nell’area delle cure palliative domiciliari, garantendo ai malati ed alle loro famiglie il diritto di essere curati fino all’ultimo istante, nell’ambiente che meglio si adatta alle loro esigenze”, ha commentato il presidente, Alessandro Paterlini, che ha aggiunto: “Oltre ai finanziamenti per la ricerca di base, questa ulteriore iniziativa rappresenta un obiettivo prioritario della Fondazione, e per tale motivo sono stati già presi contatti preliminari con alcuni  responsabili del settore. Siamo in attesa di ricevere un progetto comune, coerentemente e pienamente condiviso dalle parti, nel rispetto dei ruoli, per poter contribuire alla attuazione del programma, consapevoli dei problemi che possono sorgere.”

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