Caccia aperta dall’1 settembre

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    caccia.jpgFissato il calendario venatorio bresciano. Ma per le specie in deroga decide la Regione.


    caccia.jpg(red.) Caccia aperta dal 1 settembre. Il nuovo calendario venatorio per la provicnia di Brescia è stato varato lunedì. Apertura anticipata (domenica e giovedì sino alle 13) per le specie cornacchia grigia e nera, merlo e tortora.
    La stagione di caccia per il Bresciano è stata predisposta dalla Giunta provinciale in anticipo per dare modo alla regione di stabilire un nuovo testo sulle specie in deroga ed esamini la proposta di legge presentata dagli assessori provinciali lombardi alla caccia.
    Il titolare bresciano, Alessandro Sala, ha sottolineato quest’ultimo aspetto, richiamando il Pirellone a formulare regole chiare e una legge regionale equa per la ripratizioen dei cacciatori sul territorio.
    Nel nuovo calendario sono state fissate in quattro, anziché tre,  le giornate per la caccia da appostamento alla fauna migratoria nel periodo compreso tra 18 settembre e 31 dicembre.
    Per la caccia vagante in pianura il periodo si allunga fino al 30 gennaio con la possibilità di cacciare allodola, beccaccia, merlo, quaglia, tordo bottaccio, tordo sassello, tortora (Streptopelia turtur), alzavola, beccaccino, canapiglia, cesena, codone, colombaccio, cornacchia grigia, cornacchia nera, fischione, folaga, gallinella d'acqua, gazza, ghiandaia, germano, marzaiola, mestolone, moretta, moriglione, pavoncella e porciglione.
    La caccia da appostamento fisso in zona Alpi (aperta dal 18 settembre al il 31 dicembre, e dall’ 1 al 30 gennaio, nel solo comparto B) consente invece di cacciare solamente cesena e tordo sassello.
    Dall’ 1 settembre fino al 15 è consentita la caccia da appostamento temporaneo a cornacchia grigia, cornacchia nera, merlo e tortora nelle giornate di domenica e giovedì sino alle ore 13, con il limite di cinque prelievi per specie per tortora e merlo.
    Per le specie in deroga, invece, l’ultima parola spetta a Regione Lombardia.

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