I rom di via Orzinuovi accendono il consiglio

(red.) Serrato botta e risposta venerdì in consiglio comunale sulla questione del campo rom di via Orzinuovi a Brescia. Venerdì, maggioranza e opposizione, si sono confrontate sulle strategie della giunta Paroli su questo tema, anche in base alla polemica nata sull'acquisto del terreno di Guidizzolo da parte di Brixia Sviluppo.
Un'interrogazione di Luigi Gaffurini, Pd, ha chiesto chi avesse autorizzato la società comunale ad acquistare il terreno nel Mantovano con l'intento di cederla a un nucleo familiare sinti attualmente residente in via Orzinuovi. "C'è un atto del comune o è il consiglio di amministrazione di Brixia Sviluppo che ha preso una decisione formale?", ha chiesto l'ex assessore della giunta Corsini. Secondo Gaffurini, inoltre, c'è un'altra questione da sapere: "L'attuale insediamento in roulotte di via Orzinuovi era provvisorio. Le casette del progetto regionale sono ancora vuote nonostante siano state ultimate. Di consegiuenza vorrei capire quali siano le intenzioni della maggioranza sulla zona".
Il vice-sindaco Fabio Rolfi ha risposto che l'amministrazione ha intenzione di chiudere tutti i campi della città. Nei mesi scorsi sono state chiuse le aree di via Serenissima, via Buffalora e via Girelli mentre un quarto campo rom, tra via Buffalora e lo svincolo della tangenziale, sarà demolito nelle prossime settimane. Su via Orzinuovi, infine, verrà attivato un tavolo di concertazione prefettizio come quello coordinato per lo svuotamento del residence Prealpino.
Sul terreno acquistato da Brixia Sviluppo Rolfi ha detto che l'area edificabile è stata pagata 105mila euro (più 16mila euro di lavori e la mediazione corrisposta all'agenzia immobiliare). La famiglia di sinti lo ha acquistato per 130mila euro, e l'accordo prevede che la famiglia che si sposta da via Orzinuovi riscatti l'area con un mutuo a rate di 500 euro al mese. "In caso di mancato pagamento di tre rate anche non consecutive", ha spiegato il vice-sindaco, "la proprietà ritorna a Brixia Sviluppo".
La risposta dell'assessore alla Sicurezza non è, però, piaciutra al consigliere Fabio Capra (Pd), che ha replicato: "Se questa giunta avesse voluto far rispettare la delibera del dicembre 2007, ora le famiglie di sinti avrebbero sanato la loro situazione debitoria e le casette costruite con fondi regionali, quindi con denaro pubblico, non sarebbero ancora inutilizzate. Secondo quella delibera il campo di via Orzinuovi era destinato a svuotarsi invece di rimanere come è oggi: in condizioni igieniche insostenibili".