Condannati tre rapinatori seriali della banda di kosovari

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    (red.) Condannati tre dei cinque kosovari arrestati nel febbraio dello scorso anno dai carabinieri della compagnia di Chiari e di Gardone Valtrompia per una serie di rapine ai danni di locali e stazioni di servizio del Bresciano.
    Gli altri due membri della banda di rapinatori hanno scelto invece di andare a dibattimento.
    Condannato a due anni e 8 mesi, con arresti domiciliari, per Granit Gashi che ha già scontato oltre un anno di detenzione. Sei anni e otto mesi a  Fatmir Gashi, 8 anni di carcere la condanna per Xhemiri Driton. Sette le rapine attribuite al gruppetto: il colpo del 31 gennaio al bar Sereno di Sant'Andrea di Rovato, del 5 febbraio al Rio sala giochi di Rovato, del 6 febbraio al distributore Agip di Castrezzato , del 7 febbraio al “No Problem” di Borgonato e dell'8 febbraio al “Petit Cafè” di Rovato.
    Il ‘marchio di fabbrica’ era sempre il medesimo: il capo entrava nel locale da rapinare indossando un passamontagna rosso, gli altri nero e armati di due pistole, un coltello e un tubo di ferro si facevano consegnare contanti e merce, quindi fuggivano in auto dove li attendeva il quainto complice.
    Grazie ad alcune immagini registrate era stato possibile risalire alla targa di una vecchia Opel Vectra  di proprietà di un kosovaro residente all'estero. Grazie a questa indicazione i carabinieri erano riusciti poi a risalire ai componenti della banda che l'11 febbraio aveva commesso un colpo ad un distributore di Chiari e in un bar a Roccafranca e, non paga, aveva anche  rapinato un automobilista di Ciliverghe sottraendogli l’auto, una Citroen.
    Quando i carabinieri li avevano rintracciati, il quintetto si era dato alla fuga, non prima di finire contro un muretto, schiantandosi. Due erano stati arrestati subito, mentre gli altri tre erano stati catturati i giorni successivi.

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