Pgt, no ad altre moschee a Brescia

(red.) Non c’è spazio per un’altra moschea nel Pgt di Brescia. Sì invece alla richiesta di una chiesa ortodossa in città.
Il nuovo Piano per il governo del territorio mette definitivamente una pietra tombale sull’ipotesi di qualsiasi nuovo luogo di culto islamico. A confermarlo, sulle pagine di un quotidiano locale, l’assessore Paola Vilardi che si fa portavoce della linea sostenuta dalla Giunta guidata dal sindaco Adriano Paroli.
Dopo le voci, le illazioni e le molte polemiche sull’ipotesi di creazione di una nuova moschea, ora pare definitivamente messa la parola “fine” alla questione.
A pesare, anche, nel corso dell’ultimo anno, le vicende legate ad alcune situazioni di carattere abusivo che la Loggia si è trovata a fronteggiare, non senza strascichi polemici. In particolare si ricorda il “caso” dell’associazione islamica con sede in uno stabile di viale Piave, sottoposta a  sequestro da parte dell’amministrazione comunale e tuttora dichiarata inagibile.
Il Tar di Brescia, lo scorso giugno, ha respinto il ricorso del Centro Islamico Minhaj Ul Quaran proprietario dell’immobile contro la revoca dell’agibilità disposta dalla Loggia.
I locali di viale Piave, spiegano i giudici, inizialmente adibiti a magazzino, sono stati poi trasformati in ufficio, e in ultima istanza a luogo di culto.
Il tribunale si è avvalso del rilievo della polizia locale che lo scorso 13 febbraio, durante un sopralluogo, ha trovato nello stabile un’ottantina di persone, tra cui molte donne e molti bambini, in un’evidente condizione di sovraffollamento, potenzialmente pericolosa per l’incolumità dei presenti.
Per i giudici dunque è infondata la richiesta di sospensione del provvedimento comunale.
Il tema, ha sottolineato Vilardi, è molto delicato e verrà trattato sia in Commissione urbanistica sia in Consiglio comunale, in occasione della discussione del Piano dei servizi, ma senza ripensamenti da parte della maggioranza che ribadisce la linea politica perseguita.
Sulla stessa lunghezza d’onda il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Fabio Rolfi, il quale ha riaffermato la contrarietà a nuove moschee in città, ribadendo che non ci saranno modifiche.
Apertura invece per la realizzazione di una chiesa ortodossa, che potrebbe entrare nel Pgt, secondo un’ipotesi già condivisa dalla Giunta.
Il nuovo luogo di culto potrebbe trovare sede all’interno del quartiere di Sanpolino.

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