Calcioscommesse: lettera minatoria con timbro di Brescia al gip Salvini

(red.) Anche una lettera di minacce tra le tante di denuncia ricevute dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cremona, Guido Salvini, che si è occupato dello scandalo di calcioscommesse.
Circa una trentina le missive anonime ricevute, che contenevano denunce e indicazioni perlopiù inutili ai fini dell’inchiesta, ma una di quelle lettere è stata consegnata da Salvini alla prefettura e alla questura di Cremona. La lettera gli è stata recapitata a giugno, ma il gip lo ha rivelato soltanto lunedì.
Nella busta, con il timbro di Brescia, un foglio con un testo scritto in stampatello: ”L’Atalanta nella A! L’Atalanta non si tocca. Giudice Salvini nella fossa. Ultra Nero Azzurri”.
Sotto il testo, la foto della squadra dell’Atalanta, con il suo capitano Cristiano Doni (ex delle Rondinelle), coinvolto nell’indagine.
Salvini non ha sottovalutato quella lettera perchè in quei giorni la tensione era molto alta: il 9 giugno, in particolare, tremila tifosi neroazzurri sfilarono per le vie di Bergamo sostenendo l’idolo Doni, temendo la retrocessione dell’Atalanta

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.