Pgt, il no dalla Soprintendenza

Parere negativo sulla valutazione della tutela del paesaggio nelle aree sottoposte a vincolo. Vilardi: "L'intervento dell'ente è obbligatorio ma non vincolante".

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(red.) Non ancora adottato, ma già al centro di dibattiti e differenti prese di posizione, il Piano di Governo del Territorio formulato dal comune di Brescia ha incassato, dopo le critiche di Ascom, Confesercenti, Pd, Legambiente e le osservazioni della Cgil, anche il parere negativo della Soprintendenza.
Una valutazione legata alla mancanza, nel documento presentato dalla Loggia, della valutazione sulle ricadute che la pianificazione prevista potrebbe avere sulle aree sottoposte a vincolo paesaggistico.
Lo ha spiegato il direttore Marco Fasser che, pur sottolineando come la relazione contenga  la corretta valutazione di indicatori come rumore e traffico, essa non prevede tuttavia la valutazione dell’impatto e quindi degli effetti dell’edificabilità.
Mancando gli elementi utili ad una valutazione relativa ai vincoli paesaggi stitici esistenti per l’ente non è stato possibile, dunque, condividere il Piano.
Non è mancata la replica da parte dell’assessore all’Urbanistica e Ambiente, Paola Vilardi, che respingendo le accuse al mittente ha anche voluto ribadire che il parere della Soprintendenza, sebbene abbia carattere  obbligatorio, non è vincolante, rimarcando anche che l’ente avrebbe potuto intervenire maggiormente durante la formulazione dell’iter.

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