Ponte di Legno reginetta del turismo invernale

La Regione ha presentato una ricerca che aveva l’obiettivo di analizzare la conoscenza, la frequentazione e la percezione delle località di villeggiatura.

(red.) Ponte di Legno reginetta del turismo invernale. L’assessorato al Commercio, Turismo, Servizi di Regione Lombardia ha presentato una ricerca, realizzata da Lorien Consulting, che aveva l’obiettivo di analizzare la conoscenza, la frequentazione, la percezione delle località turistiche invernali lombarde e le motivazioni di scelta per le vacanze in montagne.
L’indagine è stata condotta su un campione rappresentativo della popolazione dai18 ai 64 anni delle regioni Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna, per un totale di 1.750 interviste.
La località top per notorietà è Bormio con il 90,8%, a seguire la Valtellina con l’88,4% e Livigno con l’86,1%. Buoni risultati anche per Ponte di Legno con il 79,5% e lo Stelvio con il 75,8%. La Lombardia si conferma, per il campione intervistato, la regione più frequentata per il turismo invernale con una percentuale pari al 35,9%, superando il Veneto (19,4%) e il Trentino (16,1%).
Il 54,8% degli intervistati delle quattro regioni selezionate, sceglie la montagna per lo sport, di questi il 45,3% pratica lo sci, il 20,6% predilige lo shopping e la buona cucina, il 18.8% i centri per il benessere e il relax. Mentre il 63,9% dei frequentatori delle località montane lombarde si dedica allo sport, il 21,7% allo svago e il 20,7%.
Gli intervistati associano le località turistiche invernali lombarde al relax e alla tranquillità: la montagna, in Lombardia, è sinonimo di aria pulita, natura, bei paesaggi e neve. Il “passaparola” per il 52,9 % degli intervistati è la fonte primaria di informazione per la scelta dei luoghi di vacanza, al secondo posto il web per il 47,9% e a seguire con il 38.6% agenzie viaggi, operatori turistici e magazine di viaggi e turismo.
“La montagna si conferma ancora una volta un marchio distintivo fortissimo per la Lombardia”, ha spiegato l’assessore regionale al Commercio, Turismo e Servizi, Stefano Maullu, “con un trend di crescita costante per i visitatori provenienti dai Paesi mitteleuropei e un posizionamento consolidato sul mercato interno”.
In questi anni Regione Lombardia ha investito sulla destagionalizzazione, per offrire ai turisti una montagna da vivere tutto l’anno. “Da questo punto di vista”, ha proseguito l’assessore, “i risultati della ricerca hanno confermato le nostre aspettative. Chi visita le montagne lombarde non cerca solo neve e sci ma anche prodotti enogastronomici di eccellenza, relax e benessere, terme, percorsi sportivi per tutti i gusti”.
Nella stagione 2011 si registra un incremento delle prenotazioni rispetto al 2010 del +4,3% per settembre, +13,5% per ottobre, +8,6% per novembre e +7,6% per dicembre, con un bilancio positivo sia per l’hotellerie che per le strutture extralberghiere. I dati Unioncamere-Osservatorio turistico regionale ci indicano inoltre un tasso di prenotazioni alberghiere che nelle località montane ad oggi supera già il 22% per il mese di dicembre.
La Lombardia è la prima regione per numero di imprese registrate nel comparto turistico (14,4% delle imprese registrate a livello nazionale): circa 5.700 strutture ricettive, di cui circa la metà alberghiere. Nel 2010 ci sono stati 12,2 mln di arrivi e 31,1 mln di presenze.

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