Peculato, chiesta condanna per Elsa Boemi

L'ex comandante della polizia Locale di Brescia, ora a Piacenza, avrebbe usato l'auto di servizio per andare a casa. Lei si difende: "Ero autorizzata".

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(red.) Avrebbe utilizzato senza averne diritto l’automobile di servizio per andare nella sua casa di Brescia.
Per questo motivo il pm Antonio Colonna ha chiesto la condanna a sei mesi per la comandante della polizia municipale di Piacenza Elsa Boemi. Imputata di peculato, si è sempre dichiarata innocente.
Il pubblico ministero ha sottolineato in aula come la lettera del sindaco Reggi (che ha testimoniato davanti al collegio nella scorsa udienza) non servirebbe, secondo la pubblica accusa, a scagionare la comandante dall’accusa.
L’avvocato difensore Paolo Fiori ha invece chiesto l’assoluzione perchè il fatto non sussiste. Secondo il legale di fiducia della Boemi sarebbe stato tutto legittimo e l’autorizzazione all’uso dell’auto era assolutamente valida. Il processo eè stato rinviato a dicembre per la sentenza.

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