La Statale “si regala” un nuovo portale web

A un passo dal 30esimo dalla fondazione, l'Università di Brescia ha inaugurato un nuovo servizio internet per studenti, docenti e didattica. E festeggia 30mila laureati.

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(red.) L’Università di Brescia diventa sempre più “su misura”: matricole, docenti, ex studenti, ognuno può costruirsi un percorso virtuale personalizzato per rendere sempre più l’ateneo adatto alle proprie esigenze.
Il nuovo portale www.unibs.it è stato presentato mercoledì, una specie di regalo per il 30esimo compleanno che l’Ateneo compie nel 2012.
La navigazione è stata organizzata su tre assi portanti: ruolo (futuro studente, studente, laureato, docente), struttura (facoltà, dipartimenti) e area tematica (organizzazione, didattica e ricerca).
“Il sito web”, ha spiegato il rettore Sergio Pecorelli, all’inaugurazione del nuovo servizio a Medicina, “non ha solo una nuova veste grafica, ma rappresenta uno strumento per facilitare la comunicazione da e con l’Ateneo, soprattutto oltre i confini ristretti del nostro territorio. Negli ultimi anni la concorrenza tra le città europee e mondiali nel sistema dell’alta formazione è diventata sempre più accesa, per il suo impatto sul futuro sviluppo economico, tecnologico, culturale e sociale. Brescia intende essere protagonista di questo processo”.
Un polo attrattivo per gli studenti locali e di tutta Italia, (30mila i laureati in questi tre decenni), ma anche e soprattutto per quelli stranieri, il cui numero è in costante aumento (quasi 900 l’anno scorso) anche grazie alla versione interamente in inglese. “È una delle nostre priorità”, ha sottolineato il Prorettore Vicario Daniele Marioli. “L’ateneo ha sviluppato da tempo la creazione di un network tra istituzioni universitarie internazionali ad alto riconoscimento formativo per stabilire un contatto stabile e permettere lo scambio delle esperienze professionali nell’ambito di corsi istituzionalizzati, quali Master, Summer School e Scuole di Dottorato. I ragazzi stranieri rappresentano un patrimonio perché testimoniano la nostra capacità di essere appetibili e l’alto livello raggiunto”.
Lo spazio virtuale, già operativo da mercoledì, è anche un luogo di incontro per la comunità cittadina, dentro e fuori l’Ateneo. “Abbiamo voluto puntare alla valorizzazione delle nostre eccellenze non solo nella ricerca e nella didattica, ma anche nell’organizzazione di servizi, biblioteche, spazi di studio e residenze per gli studenti”, ha aggiunto Valeria De Antonellis, delegato del rettore per l’Innovazione dei Sistemi Informativi. “Questo con immagini, grafiche accattivanti e numerosi link per comunicare eventi culturali e sociali in Università e in città, senza dimenticare i collegamenti alle pagine dell’Ateneo sui social network più famosi. Per la realizzazione si è studiata una rilettura del tipico portale istituzionale in una chiave comunicativa più moderna, sviluppando un accesso ordinato alle informazioni e ai servizi grazie a una navigazione flessibile, organizzata su tre assi portanti: ruolo, struttura e area tematica”.
Uno strumento, realizzato dal Consorzio Interuniversitario Cineca, che rende più semplice e immediato l’accesso alle informazioni e che si affianca a servizi come il numero verde (800.904081), tesi a offrire a chiunque (anche a genitori, aziende, scuole superiori, ecc.) una finestra aperta sul mondo della “Statale”
Per i suoi 30 anni l’Università si è anche “regalata” un nuovo logo e una linea di abbigliamento, come da tradizione dei più importanti e blasonati atenei internazionali (http://shopunibs.com/).
“Un progetto che sottolinea la filosofia di una struttura che sa riconoscere l’importanza dello spirito d’appartenenza, del valore del marchio e del legame indissolubile che si crea tra coloro che la abitano e la rendono viva ogni giorno”, ha aggiunto il rettore che ha anche annunciato un calendari fitto di iniziative per il trentennale. Filo conduttore: il benessere. “Una parola d’ordine”, ha spiegato Pecorelli, “da interpretare nell’accezione più ampia, valorizzando gli elementi distintivi della nostra città ed Università. Dalla buona qualità di vita, per opportunità di impiego e crescita professionale, alla grande attenzione alle tematiche ambientali (ai primi posti in Italia per energie rinnovabili, investimenti in mobilità, ecc.), all’assistenza sanitaria, con punti di eccellenza come gli Ospedali Civili, all’arte e la cultura, componenti essenziali per star bene”.
“Il progetto è partito con uno studio di fattibilità a metà aprile 2011”, ha spiegato Rosita Bacchelli del Cineca, Consorzio Interuniversitario che si occupa da oltre un decennio della realizzazione di Portali d’Ateneo. “Si sono costituiti diversi gruppi di lavoro, sotto la guida della prof. De Antonellis che hanno permesso di condividere la metodologia di sviluppo e declinare in maniera specifica il percorso sulla realtà dell’Ateneo. È stato fondamentale coinvolgere e far aderire referenti di tutte le varie “popolazioni” che animano la vita della “Statale”. Un processo partecipativo che proseguirà con una redazione “diffusa” in modo che tutte le diverse anime ed esigenze possano trovare voce sul web”.

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