Bosco Stella, Castegnato: “Discarica, scelta politica”

Più informazioni su

(red.) Con un tempismo senza uguali, mentre i sindaci di Castegnato, Ospitaletto, Paderno e Passirano (Brescia) nel corso dell’audizione alla commissione Ambiente della Provincia ribadivano che la decisione di realizzare o meno la discarica Bosco Stella è ora tutta in mano alle scelte politiche, l’assessore regionale al Territorio Daniele Belotti affermava che “il sito non si farà solo se non rispetta la Valutazione di Impatto Ambientale”.
“Le ragioni del no dei comuni a realizzare la discarica, le abbiamo più volte ribadite”, ha commentato Giuseppe Orizio, sindaco del comune di Castegnato. “L’ultima volta nel corso dell’audizione in Provincia, giovedì 15 dicembre. Le motivazioni tecniche le abbiamo presentate, rafforzate, puntualizzate, illustrate, pubblicizzate. Le motivazioni sociali, politiche, ambientali e territoriali, le riassumo in una battuta: abbiamo già dato, e anche molto ed ora tocca ad altri fare la propria parte”.
“Il nostro ‘no’ non è quindi un rifuggire dall’assunzione di responsabilità collettive, perché la nostra parte l’abbiamo fatta. Il nostro ‘no’, non è un ‘no’ elitario di qualche sindaco, giunta o consiglio comunale, è un ‘no’ della nostra gente che si esprime anche attraverso i Comitati, è un ‘no’ del territorio”, aggiunge Orizio.
“Sono però convinto che le problematiche tecniche, di fattibilità e compatibilità possono trovare forzature interpretative a seconda degli obiettivi che si dà la politica”.
“Per questa ragione”, ribadisce il primo cittadino castegnatese, “la decisione di consentire o meno la realizzazione dell’impianto di smaltimento a Bosco Stella è una decisione di fatto tutta in mano alla politica che nelle diverse sedi è chiamata ad esprimersi”.
“Noi”, ha aggiunto, “come Comuni, ci siamo già espressi in più occasioni anche con Consigli Comunali e lo abbiamo ribadito nel corso dell’audizione in Provincia. Abbiamo chiesto alla Provincia di fare la propria parte, confermando la posizione di contrarietà, sia perché glielo chiedono i Comuni, sia per rispettare il vincolo che il Consiglio provinciale si è liberamente dato approvando la mozione 22 del 2010 con votazione unanime di approvazione, il 28 gennaio 2011”.
“Ricordo”, conclude Orizio”,”che quella delibera impegna gli Assessori all’Ambiente  e Territorio, per quanto di competenza, ad esprimere parere contrario. Dopo la Provincia tocca alla Regione Lombardia ed è qui che viene messa alla prova la coerenza delle decisioni con le manifestazioni di contrarietà espresse da tutti i partiti. Non c’è un partito che ci abbia detto di essere d’accordo o favorevole all’impianto di Bosco Stella: attendiamo tutti alla coerenza”.
Per l’area di Bosco Stella il Comune di Castegnato ha avviato una variante al Piano di Governo del Territorio.
La proposta di variante, viene spiegato, “la cui Vas è attivata in questi giorni con l’invio delle convocazioni e la pubblicazione del documento, è stata costruita attraverso incontri tra i quattro sindaci, con i tecnici qualificati: urbanisti, ambientali, geologo”.
“Con la variante puntualizziamo la previsione già contenuta del Pgt, rafforzandola ulteriormente, dando una “mission” precisa a questa parte del territorio che vogliamo ‘occupare’ con attività legate alla produzione di energia, alle energie alternative, all’ambiente con sistemi innovativi di trattamento del rifiuto. Lo abbiamo chiamato Polo Avanzato dell’Energia: è l’alternativa alla discarica”.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.