Arcai: “Nessuno sarà escluso dalle materne”

L'assessore giustifica la decisione di non aprire le iscrizioni in quattro plessi scolastici e invita i genitori ad un incontro chiarificatore mercoledì 25 gennaio.

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(red.) “Nessun bambino bresciano resterà escluso dalla materna”. Lo dice l’assessore all’Istruzione del comune di Brescia, Andrea Arcai, commentando la chiusura delle iscrizioni in alcuni plessi, precisamente le scuole Gallo, Caionvico, Rebuffone e Valotti. Una decisione che ha sollevato un vespaio in città, soprattutto per il timore di molti genitori di non trovare un posto ai figli negli asili comunali.
“In queste scuole”, spiega Arcai, “tutti i bambini iscritti dalle seconde classi in avanti, parteciperanno regolarmente alle lezioni e non vi sarà alcuna differenza rispetto alle attività dello scorso anno. Semplicemente per ottimizzare le risorse e valorizzare le diverse scuole, nei plessi di Gallo, Caionvico, Rebuffone e Valotti saranno eliminate alcune classi del primo anno”.
“I genitori che intendevano rivolgersi a tali istituti”, continua l’assessore, “quindi potranno iscrivere i propri figli in scuole pubbliche comunali o scuole convenzionate collocate negli stessi quartieri senza nessun costo aggiuntivo o particolare diversa procedura. Quello che va sottolineato è che nessun bambino che si rivolgerà alle nostre scuole, indipendentemente dalla sua residenza, rimarrà a casa”.
Poi Arcai fa alcuni esempi: “Si consideri che oltre la metà degli alunni della scuola Caionvico (non solo iscritti al primo anno) abitano ed hanno la residenza nei comuni di Botticino e Rezzato. Per tanto sarebbe opportuno aderissero alla proposta formativa e ai servizi del loro Comune. Va per altro ribadito, ai genitori non residenti in città che comunque desidereranno far partecipare i propri figli alla proposta educativa del comune di Brescia, che potranno iscriverli in una delle altre scuole della città. La riallocazione delle classi e quindi l’ottimizzazione delle risorse sono una necessità per l’assessorato anche in forza delle pressanti richieste normative di ottimizzazione dei servizi”.
Quindi per l’assessore “solo in tale ottica devono essere interpretate queste scelte amministrative. A tale proposito va specificato che non vi è alcun taglio di 600mila euro per i servizi ai bambini disabili o portatori di handicap, abbiamo solo riportato le spese previste per il 2012 al valore del 2011. E’ stata quindi stanziata la medesima cifra spesa l’anno scorso: 2,2 milioni di euro. Vorrei infine invitare i genitori, o i rappresentanti scolastici degli istituti coinvolti a un incontro in assessorato”, una richiesta che, precisa Arcai, a oggi, “non è stata promossa né a me direttamente, né agli uffici dell’istruzione. Ritengo comunque doveroso incontrare le famiglie dei bambini che per la prima volta si avvicinano al sistema scolastico cittadino. Per questo riceverò le famiglie e i rappresentanti delle scuole che in questi giorni si sono dimostrati preoccupati per questa situazione amministrativa. L’invito è per un colloquio, mercoledì 25 gennaio alle ore 14.30 nel salone Savoldi di piazza Repubblica, 1”.

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