Taglio vitalizi, ricorso di Molgora e Paroli

In 26 si sono appellati alla Camera contro l'introduzione del sistema contributivo per i parlamentari. Tra loro ci sono il sindaco e il presidente della Provincia di Brescia.

(red.) Sono in tutto 26 i ricorsi presentati alla Camera contro i tagli ai vitalizi dei parlamentari, sospesi in favore del sistema contributivo. E tra questi spiccano quelli di alcuni autorevoli bresciani: il sindaco Adriano Paroli (Pdl) e il presidente della Provincia Daniele Molgora (Lega) in primis.
Spiccano per numero i leghisti: 15 ricorrenti vengono dal partito di Bossi, sette dal Pdl (inclusi ex Fi e ex An), tre dall’Ulivo, uno dal Prc. I nomi sono stati resi noti dal momento che giovedì mattina a Montecitorio si è riunito il Consiglio di giurisdizione, l’organo composto da tre deputati competente per i ricorsi presentati contro la Camera dai parlamentari.
Nel collegio, presieduto da Giuseppe Consolo (Fli), siedono Ignazio Abrignani (Pdl) e Tino Iannuzzi (Pd). I tre hanno preso visione dei ricorsi e fissato l’udienza pubblica di trattazione delle cause a mercoledì 18 aprile, alle 13.30 (devono trascorrere 60 giorni). Ma c’è ancora tempo fino al 4 febbraio per presentare ricorso.
Sono soltanto tre i parlamentari in carica ad essersi appellati contro la decisione. Si tratta del pidiellino Roberto Rosso, già sottosegretario al Lavoro del governo Berlusconi, del leghista Daniele Molgora, che nello stesso governo era sottosegretario all’Economia, e del pidiellino Giorgio Jannone. A loro si aggiunge Paroli, che a gennaio ha lasciato la Camera, optando per il ruolo di sindaco di Brescia.
Quanto agli ex deputati molti sono stati in carica nel ’94, per una o due legislature. Con le vecchie regole avrebbero ricevuto il vitalizio a 50 anni, adesso dovranno aspettare i 60 (o i 65, se eletti per un solo mandato).
Ecco i nomi. Per il Carroccio Flavio Bonafini (Brescia, 1953), Giulio Arrighini (Brescia, 1962, XI e XII legislatura), Elisabetta Castellazzi (nata a Milano nel 1966), Franca Valenti (Milano, 1959), Roberta Pizzicara (Milano, 1955), Diana Battaggia (Venezia, 1966), Enrico Cavaliere (nato a Venezia nel 1958, deputato sia nella XII che nella XIII), Oreste Rossi (Alessandria, 1964, deputato nell’XI, XII e XIII legislatura), Alberto Bosisio (Lecco, 1953), Francesco Stroili (Venezia, 1954), Edouard Ballaman (Vallenried, 1962), , Fabio Padovan (Conegliano, 1955, deputato nell’XI legislatura), Salvatore Bellomi (Robecco D’Oglio, 1952), Roberto Asquini (Udine, 1964, XII e XII legislatura).
Sono stati deputati con l’Ulivo, invece, i ricorrenti: Michele Cappella (XIII legislatura, nato in provincia di Catania nel 1953), Antonio Borrometi (XIII legislatura, nato a Modica nel 1953), Ugo Malagnino (XIII legislatura nato a Manduria nel 1952). Da Rifondazione comunista proviene Martino Dorigo (XI e XIII legislatura, nato a Venezia nel 1961), che però è uscito dal partito nel 1995. Erano in Fi Emanuela Cabrini (XII legislatura nata a Piacenza nel 1961) e Paola Martinelli (XII legislatura, nata a Parma nel 1955). Da An vengono Domenico Basile (XII legislatura, nato a Vibo Valentia nel 1952) e Daniele Franz (XIII e XIV legislatura, nato a Udine nel 1963).

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