“Green Hill, dal Pirellone solo propaganda”

Lo dicono i consiglieri regionali del Pd Gianbattista Ferrari e Gianantonio Girelli: "Da più di un anno ci occupiamo della vicenda perché solo ora si parla di chiusura?".

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(red.) Il presidente lombardo Formigoni, assieme all’ex Ministro Brambilla e al consigliere del Pdl Puricelli, ha annunciato l’appoggio della Giunta a una nuova proposta di legge regionale che vuole vietare la presenza sul suolo lombardo di allevamenti di cani, gatti e primati non umani destinati alla sperimentazione e alla vivisezione, portando di fatto alla chiusura di Green Hill.
Secondo Formigoni la legge lombarda anticiperà quella in discussione in queste settimane al Parlamento nazionale e che ha già visto il parere favorevole della Camera, ma i consiglieri regionali del Pd Gianbattista Ferrari e Gianantonio Girelli, non sono dello stesso avviso: “Da più di un anno ci stiamo occupando della vicenda con interrogazioni, mozioni, continue richieste di aggiornamenti alla Giunta e all’assessore alla Sanità Bresciani”, spiegano, “ma la risposta è sempre stata la stessa: Regione Lombardia non è competente su una materia che anche secondo la Corte Costituzionale è assegnata al ministero della Salute. Per questo abbiamo fatto più volte pressione sull’assessore affinché, nel corso del 2011, sollecitasse il ministero stesso a intervenire per modificare le sue normative, o permettere l’applicazione della legge regionale sugli allevamenti di cani, che ha vincoli molto stringenti ben lontani dalle condizioni di Green Hill”.
Secondo i due esponenti del Pd improvvisamente Formigoni ha cambiato le carte in tavola, affermando “che la Lombardia anticiperà la normativa nazionale e farà chiudere Green Hill. Ma allora perché ci hanno sempre spiegato che era impossibile farlo? Perché si fa solo ora che una nuova legge nazionale sta per vietare quegli allevamenti?”.
La mossa a sorpresa di Formigoni, concludono Ferrari e Girelli, “sa tanto di propaganda per lisciare il pelo agli animalisti, fatta con furbizia nella scelta dei tempi e senza rispetto per quanto detto e scritto in Consiglio”.

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