Incidenti mortali, otto nuove croci a gennaio

Tragico bilancio a chiusura del primo mese del nuovo anno. Quattro persone sono morte nella sola giornata di Capodanno. Uccisi anche un pedone e un ciclista.

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    (g.g.) Sono otto i morti su strada nel mese di gennaio. Il 2012 si è aperto con un pesante tributo  di vittime, in una sorta di tragico continuum con quanto avvenuto nell’anno precedente che ha segnato, con 105 nuove croci, una recrudescenza di incidenti mortali nel Bresciano, dopo annate in cui invece il fenomeno era in contrazione.
    Un drammatico Capodanno, con quattro sinistri fatali nell’arco di 24 ore, la maggior parte delle quali in giovane età.
    Il primo è avvenuto domenica 1° gennaio a Lonato, il secondo in A4, il terzo a Pozzolengo e il quarto sulla strada tra Calcinato e Montichiari.
    La prima vittima dell’anno nuovo, appena dopo lo scoccare della mezzanotte, è un romeno di 26 anni che viaggiava sulla strada provinciale 25, in territorio di Lonato. Era alla guida di un’ Alfa Romeo 145, quando, dopo una sbandata, si è schiantato contro le piante poste a lato della carreggiata, venendo sbalzato fuori dall’abitacolo. Il giovane è morto sul colpo. In auto c’era anche la sua compagna 23enne, rimasta gravemente ferita.
    Il secondo drammatico incidente si è verificato sull’autostrada A4 tra i caselli di Palazzolo e Rovato. A restare uccisa Stefania Bianchi Capretti, ex insegnante. La 71enne è deceduta quasi subito dopo lo schianto, feriti gli altri occupanti della vettura.
    Il terzo incidente mortale è avvenuto sempre il 1° gennaio a Pozzolengo in località Ballino, attorno alle 16.  Nello scontro tra auto e moto ha perso la vita un uomo, un 37enne di Casalmoro, nel Mantovano, ma originario di Acquafredda, Davide Baronchelli. Il giovane stava viaggiando sulla sua Ducati Super Sport  in direzione di casa quando si è scontrato con una Renault Laguna guidata da un 42enne di Castellucchio, nel Mantovano. Il 37enne è deceduto poco dopo lo schianto.
    Ma la scia di sangue nel Bresciano si è pi allungata con il quarto incidente mortale, accaduto nella prima serata di domenica sulla strada che da Calcinato conduce a Montichiari. Vittima un 23enne, Loisa Losetto, nomade di etnia sinti, originario di Cittadella di Padova, ma residente ad Orzinuovi che era alla guida di una Seat Ibiza. La vettura è finita fuori strada e il ragazzo è deceduto sul colpo dopo essere stato sbalzato fuori dall’abitacolo.
    La quinta vittima del mese di gennaio è stato un 21enne di Lonato, Marco Capponi, rimasto ucciso in un fuoristrada fatale sulla tangenziale Sud, in territorio del comune di Mazzano. Il giovane viaggiava come passeggero su una Ford Ka guidata da un’amica . la vettura ha toccato il guard rail e si è ribaltata, finendo nei campi antistanti. Per il ragazzo non c’è stato nulla da fare.
    Un altro motociclista ha perso poi la vita a Palazzolo, sulla statale 573: Gianluca Grana, 34 anni, bergamasco, è morto a seguito di una caduta. Il corpo dell’uomo, riverso a terra, è stato notato da un automobilista di passaggio che ha dato l’allarme, ma per il centauro non c’era più nulla da fare.
    Nel novero delle vittime anche due cosiddetti “utenti deboli della strada”, un pedone di 80 anni, Francesco Bocchi, investito da un’auto mentre camminava a lato della strada a Urago d’Oglio e un ciclista 71enne di Desenzano, Angelo Treccani, travolto mentre era in sella alla sua bicicletta.

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