Targhe alterne, a Brescia il 20% di auto in meno

Lo ha spiegato l'assessore all'Ambiente Paola Vilardi: "La situazione deve essere affrontata a livello regionale". Valtrompia, resta il nodo provinciale.

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    (p.f.) Targhe alterne da mercoledì per ridurre il livello del Pm10. Lo ha deciso il comune di Brescia e quasi tutti i 21 municipi del protocollo dell’aria. Alcune perplessità sono giunte dai comuni della Valtrompia. L’incognita resta sempre quella delle provinciali. L’intenzione è di aderire al provvedimento, ma gli amministratori  triumplini attendono il via libera del prefetto Narcisa Brassesco Pace, che entro poche ore dovrebbe rendere nota la sua decisione. Di certo c’è che per Brescia e per tutti i comuni non valtriumplini, questa volta non ci sarà scusa che tenga: le targhe alterne si faranno, indipendentemente dal nodo provinciali.
    Mercoledì, dalle 9 alle 18, potranno circolare dunque solo le targhe pari: si prevede che a Brescia ci sarà un 20% di auto in meno. Sono escluse le Euro 4, le Euro 5 e le ibride; niente blocco, poi, sulla tangenziale Sud. Un provvedimento a tutela dell’aria era necessario. Nella notte tra domenica e lunedì, la centralina del Broletto ha registrato 193 microgrammi per metro cubo di Pm10; il valore è sceso drasticamente a 48 alle 11 di oggi, per effetto della pioggia. Ma lo storico dei giorni scorsi è per lo meno inquietante, e non solo a Brescia.
    Giovedì 16 al Broletto si sono registrati 70 microgrammi, a Milano 81, a Bergamo 87, a Cremona 127, a Lodi 89, a Mantova 107, a Pavia 82. Domenica siamo andati anche peggio: 145 a Milano, 185 a Bergamo, 187 a Brescia, 120 a Pavia, 199 a Cremona, 188 a Lodi, 131 a Mantova. “Ecco perché insistiamo col dire”, ha spiegato l’assessore all’Ambiente del comune di Brescia Paola Vilardi, “che il problema va affrontato soprattutto a livello di Regione. Noi possiamo intervenire nelle fasi di emergenza, ma è in Regione che si devono prendere provvedimenti strutturali”.
    Vilardi si è detta interessata all’idea di ridurre il limite di velocità sulle tangenziali e sulle autostrade. Ma responsabile dell’impennata di Pm10 degli ultimi giorni sarebbe anche la ghiaia ed il sale impiegati sulle strade lombarde, comprese quelle bresciane, per fronteggiare l’emergenza neve. “Si potrebbe cercare, dunque, di pensare ad altri sistemi per evitare la formazione del ghiaccio”, ha aggiunto l’assessore. Intanto, quella di mercoledì, sarà la prima applicazione del protocollo dell’aria. “Anche se dovesse piovere domani, mercoledì si circola a targhe alterne”. Il blocco durerà finché 3 della 4 centraline bresciane non toneranno sotto i limiti per almeno due giorni consecutivi.

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