Frode fiscale, 27 indagati in Valtrompia: sequestrati oltre 93 mln di euro

Maxi blitz della Guardia di Finanza e dei Carabinieri dall'alba di questo mercoledì. Tra le persone finite nei guai diversi imprenditori bresciani. Coinvolte nel giro di fatturazioni diverse aziende.

Brescia. Nella giornata di mercoledì 7 settembre, al termine di un’articolata indagine coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Brescia, è in corso l’esecuzione, da parte de Comando provinciale Carabinieri di Brescia e del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Brescia, di 27 misure cautelari personali e di un sequestro per oltre 93 milioni di euro.

frode fiscale valtrompia

Si tratta dell’epilogo di un’attività investigativa condotta a partire dal 2019, dalla Compagnia Carabinieri di Gardone Val Trompia e dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Gardone Val Trompia.
Le indagini, avviate dall’Arma dei carabinieri in relazione ad ipotesi di riciclaggio nei confronti di un sodalizio i cui indagati avevano vari precedenti, tra cui, in particolare, gestione di rifiuti non autorizzata e traffico di stupefacenti, hanno consentito di indagare sull’esistenza di una frode fiscale, in relazione alla quale la Guardia di Finanza ha condotto gli accertamenti economico finanziari, anche mediante l’approfondimento di numerose segnalazioni di operazioni sospette.

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Sulla base del quadro probatorio emerso, l’autorità giudiziaria ha disposto l’esecuzione di 27 ordinanze di custodia cautelare, di cui 8 in carcere, 14 arresti domiciliari e 5 obblighi di dimora, nonché il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie, immobili, veicoli e quote societarie, per oltre 93 milioni di euro.

Le operazioni, che hanno visto coinvolte circa 200 unità di personale appartenenti a Reparti delle due Forze di Polizia, sono state condotte in Lombardia, Veneto, Toscana, Campania, Lazio, Marche, Liguria, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Il sequestro è stato disposto sulla scorta degli elementi probatori acquisiti in fase di indagine preliminare, pertanto, in attesa di giudizio definitivo, sussiste la presunzione di innocenza.

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