Brescia, Anaci e Comune: la tutela della salute passa attraverso il defibrillatore condominiale

Brescia. Si è svolta martedì, nel Condominio Bollani 8 a Brescia, la dimostrazione dell’iniziativa “Condominio Cardio-protetto”, promossa in città da Anaci Brescia e dal Comune di Brescia per tutelare la salute delle persone in condominio.
Anaci (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali Immobiliari), da anni porta avanti questo progetto, il primo su scala nazionale, che ha l’obiettivo di diffondere la prevenzione dell’arresto cardiaco improvviso nei condomini. Partner tecnico del progetto è Iredeem Spa, società leader in Italia specializzata nello sviluppo di reti territoriali di defibrillatori, con un know-how di oltre 20 anni.

«Anaci Brescia, in linea con il Direttivo Nazionale, ha l’ambizioso obiettivo di promuovere tra gli Amministratori Anaci una nuova cultura della prevenzione e della sicurezza delle persone- ha spiegato Giorgio Penna, Presidente Anaci Brescia.- Il progetto intende favorire la diffusione del defibrillatore Dae in tutti i condomìni amministrati, formando i residenti ad essere in grado di intervenire e salvare una vita».
Anaci Brescia, in collaborazione con il Comune di Brescia, ha quindi deciso di dare concretezza al progetto installando un defibrillatore nel Condominio Bollani 8. Oltre all’amministratrice del condominio Adriana Navarro Pentimalli, associataAnaci Brescia, erano presenti anche l’Assessore alla Rigenerazione urbana e alla Protezione civile Valter Muchetti, il referente Iredeem Paolo Beretta (che ha mostrato come si utilizza il defibrillatore) e Paolo Gei, già primario di cardiologia riabilitativa degli Spedali Civili Brescia, condomino dello stabile che ha promosso e supportato l’iniziativa.

Sempre nell’ambito di una maggiore tutela della salute e della sicurezza dei cittadini, Anaci Brescia e il Comune di Brescia hanno promosso anche l’affissione nei condomini bresciani di una planimetria in cui è indicato il luogo di ritrovo più vicino in caso di calamità naturale, a conferma che la tutela della vita delle persone deve essere una priorità.