Femminicidio di Castegnato: “L’ho uccisa perché mi stressava”

Brescia. E’ stato aggiornato al 17 gennaio 2023 per la sentenza il processo a carico di Ezio Galesi, il 59enne accusato di aver ucciso con 16 martellate la sua ex compagna Elena Casanova, 49 anni, la sera del 20 ottobre 2021 nel parcheggio davanti all’abitazione della vittima a Castegnato.
Questo martedì mattina nell’aula della Corte d’Assise, ha parlato l’imputato: “Non l’ho uccisa per la fine della relazione, ma perché mi faceva stressare la vita da altri, da quelli che mi telefonavano e mi seguivano. Il giorno dell’omicidio sono stato al bar e al ritorno mi è venuto in mente di andare all’ Obi”, ha detto Galesi ricostruendo le ore prima del delitto. “Quando l’ho vista lei rideva e io sono scoppiato. Ho deciso di ucciderla quando l’ho vista all’Obi. Da settimane ricevevo telefonate senza nessuno dall’altra parte. Una anche la sera prima. Quando l’ho ammazzata ho chiamato il numero delle telefonate anonime e ho detto che Elena l’avevo ammazzata”.
“Mi sono rovinato la vita”, ha detto ancora Galesi. “La mia e quella dei miei figli. Avrei dovuto fare altro. Dovevo prendere un mitra e fare fuori gli altri tre o quattro che mi pedinavano e mi minacciavano”.
Durante l’udienza sono stati letti anche i messaggi inviati da Elena agli amici. “Questa sera ho paura” scriveva al nuovo compagno, “magari Ezio Galesi fa il matto. E se mi bruciasse la casa?”.
Francesca, amica della vittima ha testimoniato che Elena era terrorizzata da Galesi: “Mi aveva detto che aveva paura che la uccidesse”.