Brescia striscione contro la Resistenza, Anpi: «I soliti abitanti dei bassifondi della civiltà»

Le reazioni del mondo della politica al manifesto affisso ai cancelli dell'Istituto Mantegna da Blocco Studentesco. Il ministro Valditara: «La nostra Costituzione è democratica e antifascista». Anpi Brescia: «I nomi di chi ha difeso i valori della libertà sono scolpiti nella pietra anche delle nostre scuole».

Brescia. «Con riguardo ai fatti di Brescia, osservo che la nostra Costituzione è democratica e antifascista. Io onoro la nostra Costituzione. Ogni provocazione di stampo antidemocratico o di stampo fascista trova ora e troverà sempre da me una netta condanna ai fatti».
Lo scrive su Twitter il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, commentando la vicenda dello striscione contro l’Anpi esposto all’esterno dell’Istituto Mantegna di via Fura a Brescia, ad opera di Blocco Studentesco, movimento di estrema destra che, nella notte tra giovedì e venerdì ha appeso il manifesto riportante la scritta: “La resistenza è una cagata pazzesca” per contestare un convegno dell’Anpi (Associazione nazionale Partigiani d’Italia) che si è svolto venerdì a scuola.
Il gesto ha sollevato molte polemiche e rimostranze nel mondo politico non solamente bresciano. In mattinata, infatti era arrivato il commento da parte dell’opposizione: «Mi aspetto una condanna unanime e parole chiare da parte del Ministro Valditara contro lo striscione affisso nella notte da Blocco Studentesco», ha dichiarato Simona Flavia Malpezzi, presidente dei senatori del partito democratico.

«Non si tratta solo di aver esposto uno striscione oltraggioso contro la Resistenza ma anche di aver diffuso un documento che attacca l’Anpi, nega verità storiche e offende i principi fondativi della nostra democrazia. La Resistenza, l’antifascismo e la Liberazione sono il fondamento del nostro ordinamento e si sono tradotti sul piano storico, politico e giuridico nei principi, nei diritti e nei valori che connotano la nostra Costituzione», ha consluso Malpezzi.

Anche Anpi è intervenuta con una nota: «I soliti abitanti dei bassifondi della civiltà ingiuriano la Resistenza davanti all’Istituto Andrea Mantegna di Brescia, dove è in corso di svolgimento un convegno promosso dalla Commissione scuola ANPI – Brescia è comparsa una scritta di Blocco studentesco che ingiuria la Resistenza. Si tratta dei soliti abitanti dei bassifondi della civiltà incapaci di argomenti e coraggio. Andiamo avanti con il nostro quotidiano lavoro di memoria attiva tra i giovani».

Il responsabile scuola dell’Anpi di Brescia, Mario Mavillia, ha aggiunto: «A questo convegno partecipano sei scuole della provincia di Brescia che ha aderito alla nostra proposta. Il focus oggi era protagonismo degli studenti e non ci spaventa certo aver trovato questo striscione. Abbiamo avvertito la Digos che l’ha rimosso. L’unico commento che meritano è che se loro vanno oggi a scrivere queste cose sugli striscioni, è solo perché qualcuno ha pagato con la vita la democrazia e la loro libertà. Noi qui facciano lavoro di conoscenza della storia e di approfondimento, oltre a portare avanti discorso di cittadinanza attiva. E non ci facciamo intimidire nel nostro lavoro educativo da queste persone che agiscono nell’ombra, perché tutto quel che si fa a vantaggio della scuola va anche a nutrire il senso di comunità».

«A distanza di pochi giorni dobbiamo registrare, davanti alle scuole di Brescia, un secondo episodio di intimidazione e volgare vilipendio delle radici antifasciste della nostra Repubblica». E’ la nota del dirigente dell’ufficio scolastico di Brescia, Giuseppe Bonelli. «Ci appelliamo alla sensibilità istituzionale e al profondo senso civico della nostra Comunità per porre immediatamente fine a una deriva che rievoca un passato di violenza prima verbale e poi fisica che ha ferito profondamente questa città negli anni settanta. Fortunatamente i nomi di chi ha difeso i valori della libertà sono scolpiti nella pietra anche delle nostre scuole, intitolate ai martiri della Resistenza, ma occorre educare e vigilare sempre come fortunatamente garantiscono l’impegno della Commissione scuola di Anpi Brescia e di tutti i nostri istituti».

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