Lanfranco Cirillo, l’architetto di Putin”, era stato invitato a bordo del Titan

Cirillo ha spiegato di essere stato invitato, due mesi fa, dall'amico imprenditore Hamish Harding, a prendere parte alla spedizione per vedere da vicino il relitto del Titanic, ma di non avervi potuto partecipare per i suoi problemi con il processo a Brescia.

Brescia. Lanfranco Cirillo, noto come “l’architetto di Putin”,  ha rivelato che avrebbe potuto essere anche lui a bordo del sommergibile Titan, il sommergibile imploso durante un’immersione finalizzata a raggiungere il relitto del Titanic.
Cirillo, che vive a Mosca da dove non può spostarsi, e che è imputato a Brescia in un processo per reati fiscali, è da anni amico di Hamish Harding, l’imprenditore statunitense, tra le cinque persone decedute nella missione esplorativa.
Cirillo definisce l’amico «un uomo sorridente e pieno di vita. Ci ha sempre unito l’amore per la natura e l’avventura. Anche lui era come me un aviatore e un appassionato di esplorazioni: abbiamo condiviso i viaggi al Polo Sud e avevamo in programma una spedizione al Polo Nord io con il mio elicottero e lui con un piccolo Cessna».

Titan sottomarino

Due anni fa Harding invitò Cirillo a scendere nella fossa delle Marianne, a 11 km di profondità, ma per motivi personali “l’architetto di Putin” non poté partecipare, così come, due mesi fa, venne invitato alla spedizione sottomarina per vedere i resti del Titanic, ma, per i problemi legati all’impossibilità di espatriare, Cirillo dovette dire di no.
«Oggi – scrive Cirillo in una lettera aperta all’amico scomparso – sono qui a rimpiangere l’amico avventuriero, con cui condividevo l’appartenenza al World Explorer club di New York. Sui giornali si parla di questi ricchi viaggiatori quasi con sufficienza, però ci tengo a ricordare che senza il loro sostegno finanziario molte le spedizioni non sarebbero possibili». «Hamish, come me – aggiunge Cirillo – non solo ha fornito finanziamenti, ma ha anche messo a repentaglio la propria vita per rendere possibili esperienze altrimenti irrealizzabili. Un saluto amico mio, hai lasciato questo mondo facendo quello che amavi, regalando un prezioso insegnamento alle future generazioni: che la vita è curiosità».

 

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