Brescia, Freccia Rossa: 100mila euro per chiudere tutti gli accessi

Il curatore giudiziale della società sta attendendo l'ok dal tribunale per procedere agli interventi di messa in sicurezza dello stabile.

Brescia. Servono 100mila euro per chiudere tutti gli accessi dell’ormai ex centro commerciale Freccia Rossa di Brescia e per garantire la sicurezza dello stabile e del quartiere.
La disponibilità ad effettuare gli interventi è stata annunciata nel pomeriggio di venerdì 22 settembre dal curatore giudiziale della società, Giancarlo Mulliani, nel corso di un incontro a Palazzo Loggia con l’assessore alla Sicurezza Valter Muchetti, il comandante della polizia Locale, Roberto Novelli, ed alcuni tecnici del Comune.
«L’impegno della chiusura dell’immobile del Freccia Rossa viene gestito dalla Questura, alla quale il Comune di Brescia assicura la massima collaborazione- è stato spiegato.- Per tutti, la finalità è quella di risolvere una situazione complessa, che sta causando disagi ai residenti della zona e problemi di sicurezza».

«Il Comune – continua la nota di Palazzo Loggia – sta seguendo con attenzione l’evolversi dei fatti perché, pur non essendo l’autorità competente in materia di sicurezza, che fa capo al Comitato Ordine e Sicurezza, presieduto dalla Prefettura, nel quale questo tema è stato trattato più volte alla presenza della sindaca Laura Castelletti, è l’Ente di riferimento della cittadinanza, che merita un’informazione puntuale e risposte concrete».
«Il curatore ha reso noto di aver ricevuto nella giornata di oggi (venerdì, ndr.) l’autorizzazione a procedere da parte dei Vigili del Fuoco e, sempre oggi, di aver scritto al Tribunale per ottenere l’autorizzazione di spesa per un investimento di circa 100mila euro. L’assessore Muchetti – continua la note del Comune di Brescia – ha sottolineato la necessità che si proceda tempestivamente e in tempi contingentati, proposta condivisa dal curatore che ha assicurato che l’impresa è già pronta per intervenire ed è in attesa dell’ultima autorizzazione».

«In merito alle polemiche sollevate dalla minoranza – chiosa la nota di Palazzo Loggia –  preme sottolineare che l’Amministrazione è in costante contatto con la Prefettura e la Questura di Brescia, a cui, come detto, fanno capo il progetto di chiusura dell’immobile e il coordinamento della sicurezza cittadina. Non c’è la minima sottovalutazione del problema, i cui contorni sono chiari ed evidenti, ma c’è la massima fiducia nel lavoro e nel presidio delle autorità preposte».

 

 

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