Scuola, a Brescia nomine nel caos: la rabbia degli insegnanti

Convocati con una mail sabato sera per l'immissione in ruolo, i docenti sono stati rimandati a casa lunedì mattina perchè le nomine sono "temporaneamente sospese" a causa di ulteriori verifiche dell'Usp.

Brescia. «Lunedi 2 settembre i/le docenti precari hanno subito l’ennesima ingiustizia. Convocati all’ultimo minuto per la presa di servizio, si sono trovati davanti a un caos totale: errori nell’algoritmo hanno costretto molti a essere rimandati a casa, trattenuti per ore o a firmare con la minaccia che tutto potesse essere annullato».
«È scandaloso che chi lavora venga trattato come un numero, senza rispetto per la loro dignità e stabilità. E ora di dire basta a questo sistema che ci umilia e sfrutta ogni giorno di più».
Lo si legge in una nota del Collettivo Assenze Ingiustificate, che ha annunciato una mobilitazione per la mattinata di martedì 3 settembre. Alle 10 professoresse e professori si ritroveranno sotto agli uffici dell’UST di Brescia per farsi sentire.
«Ciò che è successo stamattina a Brescia è clamoroso. C’è gente che è corsa da tutto lo stivale per firmare la presa di servizio ma tutto è stato bloccato per degli errori dell’algoritmo stesso. Tutto annullato. Praticamente uno show che è costato un sacco di soldi, tempo e che ci lascia sospesi senza sapere come muoverci. Questo è quello a cui siamo arrivati. La dignità di questa professione viene ogni giorno calpestata, non riconosciuta e ridicolizzata».

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