Desenzano, entro la fine dell’anno si decide sul nuovo ospedale

L'assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso ha illustrato alla cittadinanza le tre opzioni possibili per il nosocomio che necessita di un intervento antisismico.

Desenzano del Garda. Entro la fine dell’anno si conoscerà il futuro dell’ospedale di Desenzano del Garda (Brescia). Lo ha detto l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso, nel corso di un incontro pubblico, molto partecipato, che si è svolto nel pomeriggio di martedì nella città gardesana al teatro Alberti.
Tre le scelte possibili per il nosocomio desenzanese che necessita di un intervento antisismico: un “esoscheletro” per rafforzarlo, opzione che costrebbe 140 milioni di euro e comporterebbe 4 anni di lavori, una ristrutturazione graduale, con un costo di 165 milioni di euro ed interventi spalmati su 10 anni, oppure un nuovo ospedale. Quest’ultima opportunità costerebbe 140 milioni e comporterebbe un cantiere della durata di 4 anni.

Riguardo poi alle criticità sollevate sull’eventuale collocazione del nuovo ospedale, individuato nell’area di Montecroce, è giunta la rassicurazione di Nicola Casagli, docente di geologia all’Università di Firenze: il luogo individuato per una eventuale nuova edificazione  non sarebbe a rischio frane, alluvioni e terremoti. La presenza della falda acquifera sotterranea non costituirebbe un rischio, ma sarebbe necessario invece intervenire in modo tale da preservarla.

Per Bertolaso la tempistica è un problema: essendo l’intervento finanziato per la maggior parte con i fondi del Pnrr, deve essere cantierizzato entro il 2026.
All’incontro erano presenti i cittadini costituitisi in un comitato che si oppone alla realizzazione di una nuova struttura, i quali hanno presentato le proprie osservazioni all’assessore regionale. Bertolaso ha poi messo una pietra sull’ipotesi di un nuovo ospedale a Chiari che – ha puntualizzato – «Non rientra nei nostri programmi», mentre sul Civile di Brescia ha rassicurato affermando che «La copertura finanziaria non è un problema».

 

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