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Il report di Legambiente: “I laghi della Lombardia soffrono, livelli di inquinamento alti”

Scarichi abusivi, sovraffollamento turistico, rifiuti, depurazione fatta male e inquinamento di barche e industrie. Tutti questi elementi pesano sullo stato di salute dei bacini e delle persone che li frequentano.

Lombardia. Le acque italiane, che siano di mare o di lago, non godono di buona salute: è questo in estrema sintesi il bilancio dell’ultima campagna nazionale per il monitoraggio idrico, condotta da Legambiente con Goletta Verde e Goletta dei Laghi 2024.
A minacciare la salute delle acque concorrono maladepurazione, scarichi abusivi e inquinamento industriale, ma anche l’accelerazione della crisi climatica che, in particolare con gli eventi meteorologici estremi, mette sotto pressione i sistemi di depurazione.
Le analisi dei 5 grandi laghi della Lombardia (Verbano, Ceresio, Lario, Sebino e Benaco) hanno fornito dati allarmanti. Nel giorno della presentazione del report nazionale, Legambiente Lombardia ha pubblicato un dossier separato che sintetizza i dati che interessano la nostra regione.
L’edizione 2024 mostra un peggioramento generale dei risultati dei campionamenti, per i quali hanno sicuramente influito le massicce precipitazioni (sintomo a loro volta dei cambiamenti climatici su scala globale), ma anche la sostanziale inerzia di alcune amministrazioni. “Abbiamo amministratori che da più di vent’anni non accennano a migliorare la depurazione dei corpi idrici di loro competenza”, si legge nel documento.
“La qualità delle acque deve essere guardata da più punti di vista, per introdurre politiche realmente efficaci,” spiega Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. “Oltre ai dati microbiologici, è importante guardare alla contaminazione da microplastiche, al sovraffollamento turistico e alla mancata differenziazione dei rifiuti“.

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