Meno bottiglie di plastica monouso: ecco il progetto “Un filo d’acqua”

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(red.) E’ stato presentato questo venerdì alla stampa e alla cittadinanza il progetto Un Filo d’acqua finanziato da Fondazione Cariplo (bando Plastic Challenge) che vede AmbienteParco Impresa Sociale srl Ets, science center bresciano, come capofila e Università degli Studi di Brescia come partner. Il progetto intende promuovere iniziative finalizzate alla riduzione dell’utilizzo di contenitori in plastica monouso per il consumo di acqua potabile, agendo sul cambiamento dei modelli di consumo e sulle abitudini di acquisto da parte di cittadini, pubbliche amministrazioni e imprese, e sulla valorizzazione prioritaria delle filiere di riuso (le borracce e le brocche).

Da un’indagine condotta fra i visitatori di AmbienteParco (un target particolarmente sensibile alle tematiche relative alla sostenibilità) sembra che lo scarso utilizzo delle fontane pubbliche sia legato prima di tutto al fatto che non conoscono dove sono localizzate, ma anche che si fidano meno dell’acqua erogata da le fontane pubbliche che dell’acqua di casa.
Questo effettivamente è un problema di diffusione delle informazioni sulla qualità dell’acqua, nonostante siano disponibili sul sito dell’esercente e dell’Ats, di percezione da parte dei cittadini della evidente disponibilità di acqua dal rubinetto e di effettiva disponibilità di punti pubblici e ‘sicuri’ di prelievo d’acqua (ad esempio presso le stazioni ferroviarie o i punti acqua attuali).
Questo problema è stato amplificato dall’emergenza Covid-19 e quindi deve essere superato con maggiori sforzi di stimoli al cambiamento.
Obiettivi specifici del progetto sono:
– Valorizzare la presenza delle fontane di acqua potabile, in ciascun quartiere del Comune di Brescia o di altri comuni che aderiranno al progetto (almeno un evento dedicato ad una fontana al mese).
– Sviluppare l’informazione sull’acqua potabile dal rubinetto, organizzando sintesi e semplificazioni dei dati ufficiali ed incontri diretti o webinar, di informazione e formazione per i cittadini sul processo di controllo di qualità dell’acqua.
– Mappare i punti di distribuzione dell’acqua dalle fontane pubbliche, per facilitare l’accesso all’acqua non imbottigliata anche attraverso BresciaApp.
– Aggregare associazioni al progetto, per semplificare ed amplificare la condivisione dell’interesse.
– Valorizzare gli operatori del territorio che scelgono di condividere il progetto, per fare in modo che distribuiscano acqua del rubinetto.
– Valorizzare l’uso della plastica, per usi alternativi al monouso, con il workshop Precious Plastic.ua”
– Confrontare il processo con le buone pratiche a livello internazionale per dare priorità alle azioni più efficaci.
– Creare una ‘community of practice’: una comunità che condivide interessi, conoscenza, esperienza.

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