Legambiente su via Volturno: “Serve un uso più moderato dell’automobile”

Brescia. Legambiente Brescia interviene con una nota sui problemi di traffico sorti a seguito della chiusura al traffico di tangenziale ovest e via Volturno.
“Il danneggiamento del cavalcavia della tangenziale ovest con il blocco alla circolazione sulla tangenziale stessa e sulla via Volturno sta creando enormi problemi di incremento del traffico veicolare sulle vie di quartiere circostanti che mal si adattano a sopportare un così elevato flusso di veicoli e di mezzi pesanti”, si legge nel documento firmato dal presidente Danilo Scaramella. “La qualità di vita e dell’aria in tutte le vie utilizzate come bypass delle strade bloccate sono condannate a un brusco e grave peggioramento che non sappiamo quanto possa durare. Legambiente auspica che si trovi al più presto la possibilità di giungere alla riapertura della tangenziale e almeno del percorso ciclabile/pedonale di via Volturno che costituisce l’accesso più veloce e sicuro, per pedoni e ciclisti, per raggiungere da ovest il centro storico”.
“Ci sentiamo di fare appello alla cittadinanza per un uso più moderato dell’automobile”, prosegue Legambiente. “In queste situazioni non ci sono alternative: è indispensabile ridurre drasticamente l’uso dell’automobile quindi le automobili in circolazione nella città. Ricordiamo che in ambito urbano la bicicletta è il mezzo più veloce e lo è a maggior ragione nelle condizioni di congestione veicolare che ci attendono nelle prossime settimane. Chiediamo al Comune, nello studio della viabilità provvisoria, di considerare come fondamentale l’alternativa ciclabile all’uso dell’automobile potenziando, dove è necessario, la presenza di corsie ciclabili”.
“In questo contesto riteniamo immotivata e pretestuosa la richiesta dei gruppi consiliari di centro destra di bloccare la riqualificazione della zona di via Veneto”, prosegue la nota. “I lavori, così come programmati, non incidono, se non in maniera del tutto modesta, sulla situazione della mobilità veicolare attuale. La loro sospensione potrebbe peraltro esporre il Comune ad un grave rischio di pagamento di penali per il mancato avvio dei lavori ad appalto già aggiudicato e quindi con un aggravio dei costi non giustificabile. Riteniamo che il progetto debba procedere speditamente ponendo fine alle critiche che, anche in questi giorni, la destra consiliare fomenta”.
“Come è successo per la pedonalizzazione delle piazze e l’attuazione di Ztl”, conclude Legambiente, “ormai sappiamo che le modifiche migliorative della qualità della vita (e anche del commercio) sono destinate ad essere ben accolte una volta avviate, tanto da essere difese proprio da chi (leggi commercianti) in precedenza si è opposto”.