Torbiere del Sebino, sistemati i percorsi per tutti

Un investimento di quasi 500.000 euro per rendere fruibile e accessibile la riserva naturale del lago d'Iseo. Che nel 2023 ha avuto circa 70 mila visitatori paganti e ha ospitato 3 mila studenti.

Nuovi percorsi Torbiere del Sebino Iseo

Iseo. Sabato 11 maggio sono stati inaugurati i percorsi per tutti e i ripristini ambientali realizzati all’interno delle Torbiere del Sebino nel periodo tra novembre 2023 e aprile 2024. Si tratta di un investimento totale di quasi 500.000 euro (circa 340.000 a carico di Regione Lombardia).
I lavori sul percorso nord sono serviti per risolvere alcune criticità legate all’erosione delle sponde che ha determinato un restringimento progressivo del passaggio. Sono stati quindi effettuati interventi di stabilizzazione e rinforzo dei camminamenti attraverso tecniche di ingegneria naturalistica.
“Il ripristino del percorso per tutti”, ha affermato Flavio Bonardi presidente della riserva, “è stato parte integrante dei più ampi lavori di messa in sicurezza di alcuni tratti di sentiero. Nel 2023 abbiamo avuto circa 70.000 presenze paganti che hanno visitato e fruito della riserva e circa 3.000 studenti delle scuole della Provincia di Brescia hanno potuto trascorrere una giornata di visita e di attività”.
“Il posizionamento di ghiaietto stabilizzato”, ha proseguito il direttore Nicola Della Torre, “e la posa di nuove rampe in acciaio zincato garantiscono l’accessibilità fino alla torretta. Sul percorso sono state ripristinate le stazioni per ipovedenti, realizzate audioguide e installate microstrutture didattiche”.
Oltre a questi interventi la riserva ha provveduto a una sistemazione di ripristini ambientali con la realizzazione di circa 2.000 mq di zone umide ad acque basse per l’avifauna; scavo di 500 metri di canale interrato per la riproduzione degli anfibi e degli insetti acquatici; potenziamento e ripristino di habitat comunitari, paludi calcaree a falasco e boschi umidi a ontano nero; semina di 7000 mq di prato stabile; messa a dimora di 4.500 arbusti e alberi di 12 specie diverse e messa a dimora di 4.000 piante palustri di 18 specie diverse tra cui 5 specie reintrodotte.

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