Ospedale di Desenzano, un’altra lettera a Malinverno: “Il Sindaco usi i suoi poteri”

Il primo cittadino ha accettato di farsi portavoce del malcontento della popolazione con la Regione, ma secondo il Comitato potrebbe fare di più: "Non ha poteri sul progetto, ma ha poteri sul PGT".

Desenzano del Garda. Prosegue la lunga battaglia contro la costruzione del nuovo ospedale di Desenzano. Il sindaco Guido Malinverno, dopo le polemiche degli ultimi mesi, ha accettato di portare davanti ai vertici regionali la contrarietà di una larga parte della cittadinanza.
Mercoledì 25 settembre il Comitato Cittadino Manteniamo l’ospedale di Desenzano sul Montecroce ha inviato un’altra lettera al primo cittadino, nella quale sostanzialmente gli si chiede di opporsi al progetto anche con i fatti, e non solo a parole, e di utilizzare i suoi poteri.
Di seguito il testo della missiva, che è stato diffuso alla stampa.

“Egregio Sindaco, abbiamo appreso con piacere dalla stampa che si è fatto portavoce presso la Regione Lombardia della richiesta della cittadinanza di mantenere l’Ospedale di Desenzano sul Montecroce.
Lei ha riferito di non aver alcun potere decisionale sulla scelta che la Regione farà in merito alla ristrutturazione o meno dell’ospedale.
Concordiamo sulla Sua affermazione, ma sappiamo che Lei e la Sua Giunta avete potere decisionale sul PGT (Piano di Governo del Territorio) del Comune di Desenzano.

Il Decreto n. 639 di ASST Garda (27/12/2023), che approva lo studio di fattibilità, lascia prevedere uno smantellamento del PLIS (parco locale di interesse sovracomunale) istituito nel 2006. Un’area di 514 ettari fondamentale per la rete ecologica regionale. Un’area nella quale si trova la zona umida del Vallio: uno dei più importanti ecosistemi nazionali, le cui funzioni ecologiche sono fondamentali per regolare il regime delle acque e fornire un habitat ad una flora e una fauna molto particolari.
A questo parco dovrebbe essere sottratta una parte per la costruzione dell’ospedale (la cui superficie non è ancora stata definita con esattezza) e altri 12.400 metri quadrati per i parcheggi, poi ancora strade di collegamento, locali tecnici, zone logistiche e persino “spazi di aggregazione e aree commerciali”, che presumibilmente saranno adiacenti alla nuova struttura. Il tutto in un’area tutelata da vincoli ambientali e paesistici.

Nel Suo programma elettorale enunciava l’importanza del territorio come il nostro più grande valore e principale risorsa; prometteva la salvaguardia delle zone agricole e la tutela dell’ambiente, in modo particolare dei PLIS; garantiva il consumo zero del territorio.
Viste le affermazioni del Decreto n. 639 di ASST Garda, e visto il Suo programma elettorale, chiediamo a Lei, agli Assessori e ai Consiglieri Comunali:
1) Di tutelare il PLIS, come promesso, non escludendone delle aree.
2) Di progettare un’eventuale viabilità all’esterno del PLIS, senza servizi accessori e possibilità edificatoria.
3) Di deliberare le decisioni prese a tutela del PLIS e del territorio, tenendo così fede alla promessa “Garantiremo il consumo zero del territorio”.

Consapevoli che la Regione Lombardia effettuerà la sua scelta anche in base alla disponibilità dell’Amministrazione comunale di Desenzano, confidiamo nel potere che il Sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale possono esercitare, affinché l’eventuale decisione ricada solo sulla Regione.
Nelle conclusioni dello Studio di Fattibilità si parla di “Consenso e condivisione dell’amministrazione locale, che rende confidenti sulla rapidità nell’acquisizione delle necessarie autorizzazioni”. Siamo certi che tale affermazione verrà oggi riconsiderata.
In attesa di una Sua cordiale risposta, porgiamo cordiali saluti.
Comitato Cittadino Manteniamo l’ospedale di Desenzano sul Montecroce

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