Giacomo Bozzoli era nascosto in un cassettone di casa sua

Il 39enne, latitante da una decina di giorni, è stato individuato da una pattuglia di carabinieri che stazionava nei pressi della sua abitazione. Le forze di polizia di tutto il mondo lo cercavano all'estero.

Soiano del Lago. Il latitante Giacomo Bozzoli è stato arrestato dai carabinieri nel pomeriggio di giovedì 11 luglio. Il 39enne è stato individuato nella sua abitazione sul lago di Garda, proprio dove i militari dell’Arma lo avevano cercato per la prima volta dopo che la Cassazione aveva confermato la sua condanna all’ergastolo.
Non è ancora chiaro perché si trovasse lì, potrebbe aver deciso volontariamente di rientrare in Italia dopo essersi separato dalla famiglia nel Sud della Spagna. Negli ultimi giorni si erano moltiplicati gli appelli che lo invitavano a consegnarsi alle autorità, ma secondo il procuratore generale Francesco Prete non avrebbe avuto intenzione di costituirsi.
Ad accorgersi della sua presenza una pattuglia di carabinieri appostata nei paraggi: i militari potrebbero aver notato movimenti sospetti dalla finestra, o aver captato dei segnali attraverso cimici nascoste al momento della perquisizione. Hanno fatto irruzione e lo hanno scovato dopo un’attenta perquisizione, era nascosto in un cassettone di un letto matrimoniale.
Non si è opposto all’arresto, con sé non aveva armi ma un borsello con 50mila euro in contanti. Pare che non abbia rilasciato nessuna dichiarazione. L’irruzione è avvenuta alle 17.45, Bozzoli è stato portato fuori alle 18,45 attraverso la porta sul retro. Ora si trova alla caserma Masotti, in piazza Tebaldo Brusato.
La sua auto, la Maserati Levante che era stata filmata il 23 giugno tra Manerba e Desenzano, non è stata rinvenuta: i suoi spostamenti restano avvolti dal mistero, altri dettagli potrebbero emergere dopo l’interrogatorio.
Di seguito il comunicato ufficiale diramato dall’Arma dei carabinieri: «Alle ore 17,45 di oggi i Carabinieri del Comando provinciale di Brescia hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Brescia a carico di Bozzoli Giacomo a seguito di sentenza di condanna definitiva all’ergastolo emesse dalle corti d’assise di di Brescia di primo e secondo grado, per l’omicidio di Bozzoli Mario. Il ricercato è stato rintracciato nella propria villa di Soiano».

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