L’Alleanza per la Cultura a sostegno dei musei bresciani registra cinque nuovi Donors

Con l'ingresso di Epta, Deejay Choice, Gruppo Grazioli, Techne e Unidelta il modello di fundraising della Fondazione Brescia Musei conta ormai 47 realtà imprenditoriali e conferma il proprio format per il triennio 2024-2026.

Brescia. Con il rilancio degli spazi del Grande Miglio in Castello presso il Museo del Risorgimento, allestiti a partire da venerdì 12 luglio con la mostra “Giuseppe Bergomi. Sculture 1982 / 2024”, si è svolta la presentazione dei cinque nuovi Donors che hanno aderito al progetto di fundraising culturale di Fondazione Brescia Musei, Alleanza per la Cultura, che fa convergere gli interessi del settore pubblico con quelli del privato.
I cardini attorno a cui ruota l’Alleanza sono: il Board dei Partner Istituzionali, ovvero enti, fondazioni, istituzioni formative e di ricerca, associazioni di rappresentanza, vocate allo sviluppo economico e infrastrutturale del territorio e un nutrito gruppo di imprese, capaci di accogliere lo spirito del progetto e approvare il sostegno, oggi riunite nel Club dei Donors della Fondazione Brescia Musei.
Un altro elemento centrale del progetto è la partecipazione attiva di imprese ed enti alla vita museale cittadina. I partner dell’Alleanza partecipano in via preferenziale a tutti gli eventi del programma e ne diventano essi stessi animatori, organizzando iniziative di networking con le proprie reti relazionali.
Nell’anno 2024, cinque nuovi Donors portano la compagine a 47 realtà imprenditoriali: con Epta, che entra a titolo di Main donor, aderiscono anche Deejay Choice, Gruppo Grazioli, Techne e Unidelta.
Il rapporto di collaborazione tra Fondazione Brescia Musei e le imprese di Alleanza per la Cultura passa infatti per due formule di riconoscimento e gratificazione reciproca: il conferimento di benefit esclusivi ai soli membri dell’Alleanza e la condivisione di know-how per la creazione di esperienze.
Quanto alla prima, i benefit che i donatori acquisiscono vanno dal conferimento di omaggi (cataloghi di tutte le mostre in plurime copie, biglietti per eventi ai membri dell’azienda etc.) alla disponibilità degli spazi museali ed espositivi per l’organizzazione di eventi corporate a cura delle aziende, sostenute organizzativamente dalla struttura di Brescia Musei.
Quanto risulta essere di maggior gradimento è sempre più il networking istituzionale che viene a crearsi intorno al progetto culturale. Sono 14 gli eventi di relazioni istituzionali che si sono svolti nel solo 2023, un’occasione unica per le imprese di ogni settore merceologico per incontrare colleghi, amici e anche concorrenti sotto l’egida della programmazione culturale e identitaria della Fondazione Brescia Musei.
Per la condivisione di know how, sono sempre più frequenti i casi in cui l’esperienza maturata in ambito culturale da Brescia Musei diviene utile piattaforma di partenza per la realizzazione di progetti di corporate communication culturale da parte delle aziende. Anche questo rappresenta un nuovo orizzonte di sviluppo dell’Alleanza per la Cultura.
Nel board dei partner istituzionali hanno aderito Confindustria Brescia, Confapi Brescia, Coldiretti Brescia, Fondazione della Comunità Bresciana, Gruppo Foppa – Accademia SantaGiulia, Laba – Libera Accademia Belle Arti, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università degli Studi di Brescia.
Del Club dei Donors di Fondazione Brescia Musei fanno parte, come Main Donors, Beretta Holding, Epta, Fondazione Clerici, Gruppo Feralpi, Omr Automotive, Omr S.p.A., Promotica.
Membri partner con la qualifica di Donors sono invece Gruppo Antares Vision, Asonext, Bonera Group, Abp Gruppo Nocivelli, Inblu, Cope, Deejay Choice, Eredi Gnutti Metalli, Fonderie Ariotti, Gefran, Gnutti Cirillo, Gruppo Grazioli, Imbal Carton, InoxPA, I Ricevimenti, Nanni Nember, Olimpia Splendid, Ori Martin, Palazzoli, Phoenix informatica, Regesta, Saef, Tamburini, Techne, Tiemme, Unidelta S.p.A.
Special Partner di Alleanza per la Cultura è Intesa Sanpaolo.
Partner co-fondatori della Fondazione Brescia Musei con lo specifico obiettivo di supportare progetti dedicati alla trasformazione dei siti culturali sono Camera di Commercio di Brescia e Ubi Fondazione Cab, mentre Fondazione Asm promuove iniziative di taglio sociale, didattico e formativo.

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