Salò, aperitivo con l’artista: Tiziano Ronchi martedì allo storico Bar Italia 1920

Tiziano Ronchi traccia la propria quotidianità, attraverso cammini, viaggio, esperienza diretta, sport estremi e contatto profondo con la natura e con l’Altro.

Salò. Torna martedì 24 settembre alle ore 18,30, presso Bar Italia 1920 a Salò, lungolago Zanardelli 24, l’appuntamento “L’aperitivo con l’artista”.
Dopo aver ospitato nel mese di luglio lo scrittore Paolo Borzacchiello, sarà la volta dell’artista Tiziano Ronchi.

tiziano ronchi salò

Tiziano Ronchi, classe 1995, nato e cresciuto a Brescia, dove vive e lavora, docente presso l’Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia, laureato in Arti Visive Contemporanee presso la stessa SantaGiulia e in Progettazione dell’Architettura presso il Politecnico di Milano, traccia la propria quotidianità, attraverso cammino, viaggio, esperienza diretta, sport estremi e contatto profondo con la natura e con l’Altro. Presso Bar Italia 1920 saranno esposte alcune delle opere di Tiziano Ronchi e, dalle ore 18.30, sarà possibile vivere un momento di confronto con questo artista poliedrico e giramondo. L’elemento centrale ricerca artistica di Tiziano Ronchi è la Traccia, intesa come segno più tangibile di un passaggio, di un processo, di un percorso, di un’emozione vissuta privatamente o scaturita dall’incontro e dalla fusione con l’Altro con Madre Natura. Le «tracce» raccontate nelle opere indagano tre sfere: il rapporto uomo-uomo e uomo-natura; quello tra essere umano e territorio, sia fisico che concettuale e quello tra passato, presente e futuro. L’artista era assunto agli onori della cronaca nazionale per una vicenda ai confini della realtà, chiusa con una multa di 50mila rupie, cioè 350 euro, dopo settimane trascorse sognando di tornare in libertà ammanettato in un letto di un ospedale. L’accusa, per le autorità del Nepal, era quella di aver raccolto reperti archeologici in un tempio.
“Non sarà una classica presentazione di opere d’arte, sarà un aperitivo con l’artista Tiziano Ronchi e tutti gli appassionati d’arte” dichiara Andrea Maggioni patron di Bar Italia 1920, ed ancora “un momento conviviale in cui saranno presentate alcune delle sue opere e sarà possibile interagire direttamente con l’artista”.
Il legame tra gli scrittori ed artisti e il Bar Italia parte da lontano e comincia con Gabriele d’Annunzio che negli anni ‘20 da qui assisteva agli “Agonali del Remo” e prosegue tutt’oggi con André Heller per un immancabile aperitivo quando trascorre qualche giorno sul Garda.
Ingresso libero.

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