Acli Bresciane a congresso il 28 e 29 giugno

Al 27esimo congresso provinciale 210 delegati e delegate dei 71 circoli provinciali eleggeranno il nuovo Consiglio, che, successivamente, nominerà la Presidenza,individuandone la guida.

Brescia. Pace, comunità, democrazia, sostenibilità, lavoro: sono i pilastri che sostengono il “fare pensato” delle Acli bresciane e costituiscono le basi del loro congresso provinciale in calendario il 28 e il 29 giugno.
Il congresso rappresenta un momento fondamentale per il processo di rinnovo degli organismi e ridefinizione del mandato associativo, sia a livello nazionale, sia a livello locale. Dopo aver affrontato, nei mesi precedenti, i rinnovi dei direttivi dei singoli circoli Acli, al 27esimo congresso provinciale 210 delegati e delegate dei 71 circoli della provincia di Brescia eleggeranno il nuovo Consiglio provinciale, che successivamente eleggerà la Presidenza individuandone la guida.

Il congresso si aprirà venerdì 28 giugno con un momento pubblico, in calendario alla Fest’Acli provinciale, in corso dal 20 giugno a San Polo (Via Cimabue 271), sul tema: “Fraternità. L’energia della democrazia”. Si inizierà alle 18 con il saluto del Vescovo di Brescia Mons. Pierantonio Tremolada e, a seguire, la Vicepresidente Stefania Romano dialogherà con padre Francesco Occhetta, Segretario generale della Fondazione “Fratelli Tutti”. Le conclusioni saranno affidate al Presidente Pierangelo Milesi.
«Il congresso è anche l’occasione per stilare un bilancio e credo che il risultato migliore di questi otto anni di Presidenza sia per lo più invisibile agli occhi o addirittura ancora da venire – così il Presidente Pierangelo Milesi, al termine del suo secondo e ultimo mandato – . Consiste nella seminagione di principi vitali di partecipazione e democrazia e nella paziente tessitura di legami associativi, le cui trame sorreggono il quotidiano servizio alle persone, ispirato alla fraternità come paradigma politico e all’amicizia sociale che sola può aiutarci a traguardare questo cambio d’epoca senza soccombere all’individualismo egoistico».

Pierangelo Milesi e Stefania Romano

Il congresso entrerà nel vivo sabato 29 giugno dalle ore 8 all’istituto Artigianelli (Via Piamarta 6): una giornata di discussione e confronto per condividere le linee di mandato del prossimo quadriennio. Una traccia di riflessione per tale appuntamento è costituita dal documento: “Il coraggio della pace”, proposto e discusso alle assemblee di circolo che hanno preceduto il congresso. Si tratta di un documento che, legandosi alla traccia congressuale nazionale, è maturato dentro il percorso formativo: “Ma il cielo è sempre più blu”, realizzato a Brescia tra febbraio e marzo, con la partecipazione di oltre 40 persone interessate ad approfondire la propria conoscenza dell’essere e fare Acli oggi, anche nell’ottica di un eventuale impegno associativo.
«Il congresso è sempre un momento originario e generativo, che ci riporta all’essenziale della vocazione associativa, aiutando il nuovo gruppo dirigente a definire una linea di impegno e un orizzonte verso il quale camminare insieme», chiosa la vicepresidente Stefania Romano.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.