Il colosso francese Lactalis completa l’acquisizione della bresciana Ambrosi

La Commissione europea ha approvato l’operazione perché non solleva problemi di concorrenza. Il gigante transalpino della famiglia Besnier ha avuto un fatturato di 28,3 miliardi di euro nel 2022. In Italia controlla tra l’altro Galbani, Invernizzi, Cademartori, Locatelli, Leerdammer e Parmalat.

Castenedolo. Lactalis, colosso alimentare francese con 28,3 miliardi di fatturato nel 2022 (2,5 dei quali generati in Italia dove controlla tra l’altro Galbani, Invernizzi, Cademartori, Locatelli, Leerdammer e Parmalat), ha ricevuto tutte le necessarie autorizzazioni antitrust per l’acquisizione delle attività dell’azienda bresciana dei formaggi Ambrosi, 420 milioni di fatturato, specializzata nella produzione e commercializzazione di grana padano e parmigiano reggiano con 700 mila forme vendute ogni anno.
La Commissione europea ha infatti approvato l’operazione perché non solleva problemi di concorrenza, dato che nella maggior parte dei segmenti e dei Paesi in cui le attività di Lactalis e Ambrosi si sovrappongono, la società bresciana ha una presenza limitata. Inoltre, nei segmenti dei formaggi duri italiani in cui si verificano le principali sovrapposizioni, l’esecutivo europeo ha riscontrato l’esistenza di altri fornitori significativi in grado di competere con l’entità risultante dalla concentrazione.
“Questa acquisizione darà nuovo impulso allo sviluppo delle eccellenze del made in Italy sui mercati internazionali”, ha dichiarato Giovanni Pomella, amministratore delegato di Lactalis in Italia, “e ribadisce l’interesse del nostro gruppo a valorizzare la ricchezza del patrimonio lattiero caseario italiano”.
“L’operazione conclusa assicurerà ai prodotti Ambrosi quello slancio sui mercati internazionali che abbiamo voluto imprimerle negli ultimi anni”, ha dichiarato Giuseppe Ambrosi titolare dell’omonima impresa: “Il fatto che una azienda di famiglia rimanga guidata dalla famiglia Besnier è un ulteriore elemento di soddisfazione”.