Il 40% delle aziende bresciane ha subito attacchi informatici

Sottoscritto un protocollo d'intesa tra le aziende associate a Confapi e Questura di Brescia per la prevenzione ed il contrasto dei crimini informatici.

Brescia. Quasi il 40% delle aziende bresciane ha subito, almeno una volta, un attacco informatico.
Secondo quanto emerge dal report di Confapi, 38 imprese bresciane su 100  hanno subito un “assalto” hacker o frodi informatiche.
Per contrastare il fenomeni, nella giornata di mercoledì, in Questura, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici a tutela dei sistemi informativi e delle infrastrutture tecnologiche degli associati a Confapi Brescia. A firmare l’intesa il questore di Brescia Eugenio Spina, il presidente Confapi Brescia Pierluigi Cordua e la dirigente del Centro Operativo per la sicurezza cibernetica per la Lombardia Tiziana Liguori.
L’accordo raggiunto tra Polizia di Stato e Confapi, volto alla prevenzione e alla repressione dei crimini informatici, è ispirato al principio di sicurezza partecipata, nella collaborazione sempre più stretta tra ambito pubblico e privato, nell’intento di assicurare una transizione digitale responsabile, matura e sicura.

«Per la creazione di un sistema di security efficace, la Polizia di Stato incoraggia quelle forme di collaborazione tra pubblico e privato capaci di costituire strumenti fondamentali per elevare i livelli di sicurezza anche attraverso attività di prevenzione –  ha evidenziato il Questore di Brescia. – Il cyber spazio è un nuovo territorio, che offre molteplici opportunità ma che è anche ricco di insidie».

protocollo cyber sicurezza Confapi

«Il protocollo di intesa tra la Polizia Postale e la Confapi Brescia ha il duplice obiettivo di innalzare il livello della sicurezza digitale e di rendere più efficace l’azione di contrasto degli attacchi informatici. Il Protocollo ha l’intento di innalzare la capacità di resilienza delle imprese; obiettivo da realizzare sia attraverso un continuo scambio informativo, sia attraverso momenti di formazione volti ad aumentare la consapevolezza del rischio cibernetico», ha dichiarato Tiziana Liguori, Dirigente del C.O.S.C. per la Lombardia.
«La tutela dei sistemi informativi critici delle principali realtà che operano in ambito regionale – ha evidenziato Liguori – rappresenta uno dei settori di maggiore impegno per la nostra Specialità, che può contare sugli appositi Nuclei operativi per la sicurezza cibernetica presenti in ambito nazionale all’interno dei 18 Centri Operativi e a cui sono affidate le delicate attività in materia di difesa digitale».

«La tutela della continuità dei processi industriali, la sicurezza dei dati e il contrasto ai crimini informatici continuano a essere una delle priorità di Confapi Brescia – ha dichiarato il Presidente Cordua. – Il processo di transizione digitale nelle imprese dev’essere infatti accompagnato da un aumento della consapevolezza sui rischi informatici. Un ringraziamento va alla categoria Unimatica che raggruppa le aziende del settore informatico di Confapi Brescia e che si farà carico dell’attuazione del protocollo».

Il piano di collaborazione tra le parti, che costituisce testimonianza dell’azione costante svolta dalla Polizia di Stato sulla problematica, si sviluppa dunque su queste direttrici: la condivisione e l’analisi di informazioni su vulnerabilità e minacce per prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti alle infrastrutture informatiche; l’identificazione e la successiva repressione dell’origine degli attacchi che abbiano come destinazione le infrastrutture tecnologiche delle imprese associate a Confapi Brescia; la condivisione di una cultura della sicurezza che passa da sensibilizzazione, formazione e competenze.

 

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