Brescia, il galero rosso accolto a Palazzo Loggia
Si è svolta domenica a Brescia la cerimonia del “galero rosso o del capèl” che, fin dal Medioevo, in occasione della festa dei Santi Patroni, è simbolo di protezione alla città.
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Brescia. Si è svolta domenica a Brescia la cerimonia del “galero rosso o del capèl”.
Fin dal Medioevo, in occasione della ricorrenza della festa dei Santi Patroni, l’abate del monastero di San Faustino si recava in Comune per consegnare ai rettori un berretto, simbolo di protezione e segno di accoglimento della supplica che era stata loro rivolta a nome di tutti i bresciani.
In mattinata, nella Basilica dei Santi Faustino e Giovita, la supplica “Ab Omni Malo”. Nell’occasione la sindaca di Brescia Laura Castelletti ha rivolto, a nome della città, la tradizionale supplica rivolta ai Santi Patroni, secolare tradizione, fin dal medioevo, che rivive da qualche anno, per iniziativa della Confraternita dei Santi Faustino e Giovita.
Nel pomeriggio, poi, come da tradizione, il parroco di san Faustino ha raggiunto palazzo Loggia per consegnare nelle mani della sindaca Laura Castelletti il galero rosso, simbolo della protezione concessa alla città dai Santi Patroni.
Il gesto, carico di simboli, richiama l’istituto giuridico del “launehil”, previsto dalle leggi longobarde, con cui si sanciva un patto: in questo caso la fedeltà reciproca fra la città e i due giovani martiri bresciani.
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