In via Ozanam il nuovo Museo di Scienze Naturali

Il comune ha presentato lo studio di fattibilità. Quello vecchio sarà demolito. La struttura costerà da un minimo di 32 milioni e un massimo di 44 milioni di euro a seconda delle opzioni.

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Brescia. Lo studio di fattibilità del progetto per il nuovo Museo di Scienze Naturali è stato presentato in Loggia. Verrà costruito in via Ozanam, al posto di quello esistente – ormai obsoleto – che sarà demolito. Si tratterà di un complesso formato da due corpi di fabbrica collegati dalla lobby principale e circondato da uno spazio verde ottenuto collegando il parco Marconi con il parco Lussignoli (che avrà un orto botanico).
L’edificio, si legge in una nota del comune, “sarà emblema di sostenibilità ed efficientamento energetico per l’edilizia e i sistemi impiantistici”.

Progetto Nuovo Museo di scienze naturali

I costi? Da un minimo di 32 milioni e un massimo di 44 milioni di euro a seconda delle opzioni che verranno scelte: mica bruscolini, che nelle intenzioni dovrebbero essere ottenuti da fondi nazionali come il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e da finanziamenti europei. Sempre nelle intenzioni, “il nuovo museo di Scienze Naturali rappresenterà una significativa proposta culturale che manca alla città: un polo scientifico culturale, immerso in un’ampia area verde, luogo di socialità e condivisione, che parla di scienze, di biodiversità e di futuro sostenibile a basso impatto”.
Una nota spiega che “dal punto di vista funzionale e dimensionale il nuovo Museo dovrà comprendere: uno spazio per esposizione permanente di circa 900 metri quadrati, sale per esposizioni temporanee di 650 metri quadrati, una biblioteca di 350 metri quadrati, laboratori didattici di 100 metri quadrati, un auditorium/sala conferenze con almeno 200 posti di 350 metri quadrati e uffici e laboratori per il personale di circa 180 metri quadrati. Il nuovo Museo non si concentrerà solo sull’allestimento interno ma animerà gli spazi esterni, valorizzando percorsi e sistemi di accesso e creando luoghi di incontro, svago e sosta come nei più famosi musei contemporanei”.

Progetto Nuovo Museo di scienze naturali

“I due edifici, quello est e quello ovest, saranno caratterizzati rispettivamente dalla torre degli archivi e dalla presenza dell’auditorium al piano terra. La torre degli archivi rappresenterà il luogo della conservazione, dell’arricchimento, della ricerca. Questo spazio, a seconda delle esigenze di conservazione ed esposizione, potrà essere connesso visivamente e/o fisicamente al percorso museale. L’auditorium al piano terra sarà uno spazio flessibile, trasparente a sud e a nord in modo da mettere in connessione visiva i due lati dell’edificio e del parco. A sud, verso il percorso verde di collegamento est-ovest, la facciata dell’auditorium potrà essere aperta e il palco utilizzato anche per spettacoli estivi, avendo immaginato di realizzare una cavea all’aperto ai piedi dell’edificio ovest”.

Progetto Nuovo Museo di scienze naturali

“Al piano terra saranno inoltre collocati il bookshop, il bar aperto verso il parco e gli spazi per le associazioni. L’esposizione permanente verrà collocata al primo piano (con gli uffici scientifici e i laboratori didattici, così da creare un dialogo visivo ed espositivo) per permettere una più fluida accessibilità all’utenza. L’esposizione passerà dall’edificio est a quello ovest attraversando le falesie e passeggiando sospesa sopra lo spazio della lobby, quasi ad emulare una ferrata di montagna e, proprio per questo, le passerelle saranno strutture leggere. L’esposizione temporanea, invece, verrà collocata al secondo piano (con la biblioteca, nella porzione est), occupandone tutta la porzione ovest, così da rimanere autonoma in caso di affluenza o al contrario in caso di inattività”.

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