Brescia, la Lega: “no” a Dogane e Motorizzazione alla ex Caserma Papa

Per i rappresentanti del Carroccio la scelta di riconvertire l'immobile in via Franchi peggiorerà ulteriormente la viabilità in una zona già congestionata della città, aumentando il carico di traffico anche di mezzi pesanti.

Brescia. Lo dicono forte e chiaro: “no” alla riconversione della ex Caserma Papa di Brescia in sede della Motorizzazione civile ed Ufficio delle Dogane, attualmente situati nella zona industriale della città. I consiglieri leghisti in Loggia stigmatizzano la scelta dell’amministrazione che ha dato il placet al progetto che prevede di trasferire i due uffici in via Franchi. E lo hanno fatto con un volantinaggio in strada davanti all’edificio oramai in disuso e che, presto, vedrà una nuova vita con una funzione diversa.
Per gli esponenti del Carroccio (Michele Maggi, Simona Bordonali, Massimo Tacconi) si tratta di una scelta che non tiene conto del peso del traffico che già grava sulla zona tutto il giorno e che verrebbe ulteriormente congestionato dalla presenza della Motorizzazione con il via vai non solo di vetture, ma anche di mezzi pesanti. Secondo i leghisti si tratta di una decisione che porterà “a collasso” le arterie viarie della tangenziale ovest, di via Franchi e di ponte Crotte. Per l’opposizione serve ridiscutere il progetto a livello ministeriale, non sostenibile nemmeno dal punto di vista finanziario, in quanto se l’intervento stimato per  l’adeguamento dell’area ammonta a 50 milioni, l’affitto annuo sarà di 1,7 milioni.
Da eliminare, anche, secondo i consiglieri della lega, la pista ciclabile in via Franchi, ritenuta “inutile” poichè si interrompe improvvisamente costringendo le due ruote ad utilizzare il marciapiedi.
Tuttavia, il progetto è già in fase molto avanzata: i lavori dovrebbero iniziare questa estate e la ex caserma Papa dovrebbe vedere completata la sua trasformazione nel 2026, consentendo un risparmio di 1,7 milioni l’anno di affitto.

 

 

 

 

 

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