Capelli, pelle e unghie: teniamoli sani anche d’inverno

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di Stefania Campo

Il freddo intenso, l'umidità, possono causare numerosi disagi al nostro corpo. Influenze, bronchiti, tonsilliti, si susseguono in inverno e l'organismo, indebolito, fatica a rimettersi. Tutto questo si ripercuote anche sull'aspetto fisico e in particolare pelle, unghie e capelli possono risentire delle condizioni climatiche avverse. Per mantenersi sani, conservando un buon aspetto, un valido aiuto può arrivare dalla natura. Rallentando i ritmi e assumendo le sostanze integrative che mancano, si può riacquistare la forma o prevenire fastidiosi inestetismi. Abbiamo chiesto consiglio a due erboristi.

Curarsi dall'interno. L'adattamento al clima freddo può causare problemi che si manifestano fisicamente a livello di capelli, unghie e pelle. E' bene agire dall'interno per riequilibrare eventuali carenze nutritive. "Attenzione però", dice Cesare Bertoli erborista dell'erboristeria "S.Anna" in Via Gianbattista da Farfengo a Brescia, "il capello ha una fase di crescita, una di arresto e una di caduta, per cui non è preoccupante perdere una media di cento capelli al giorno, fa parte del rinnovo annuo fisiologico". L'intervento invece è consigliato quando, in seguito a eventi particolari, o a un tenore di vita troppo stressante, si è di fronte ad una eccessiva caduta. "La cheratina, componente fondamentale del capello e delle unghie si forma grazie all'assunzione di amminoacidi, che sono il mattone portante, ovvero il nucleo, delle proteine. Si può quindi ovviare al problema assumendo degli integratori dietetici contenenti cistina, cheratina e metionina", suggerisce Giovanni Gatelli, erborista presso l'erboristeria "Antico Rimedio" in Via Veneto 22 in città. Accanto agli amminoacidi, gli erboristi consigliano la vitamina B5, o acido pantotenico, che riduce l'eccessivo sebo, la vitamina E, contenuta nel germe di grano, che migliora la circolazione e riossigena la pelle e la vitamina B, presente nel lievito di birra o in cibi quali il fegato, il tuorlo d'uovo, i pomodori, la soia, che stimola la crescita dei capelli, irrobustendone la radice.

Curarsi esternamente. La cura esterna va considerata come un completamento di quella interna, quindi da sola non è sufficiente perché non arriva alla radice del problema. "La cosa fondamentale è trattare bene pelle, capelli e unghie", dice Bertoli che aggiunge, "non stressarsi, non fare tinte in continuazione, non usare lampade abbronzanti tutto l'anno, non utilizzare smalti senza provvedere a rinforzare adeguatamente le unghie, far uso solo di prodotti naturali, sono tutti comportamenti di base che prevengono fastidiosi problemi". Un buon aiuto arriva dai prodotti a base di miglio, contenente amminoacidi essenziale che nutrono l'epidermide, spianano le rughe. " Il miglio è anche ricco di ferro, fosforo, sali minerali e vitamine, inoltre deterge, sgrassa, pulisce e migliora l'irrorazione capillare", dice Gatelli che continua, "anche la coda cavallina o equiseto, che cresce nei nostri prati, può essere molto utile, accanto alla bardana che, con un azione simile a quella antibiotica, uccide i batteri e combatte i brufoli, o al tarassaco, al fieno greco, all'ippocastano". Bertoli invita infine ad utilizzare anche gli oligoelementi: "zinco, rame, ferro agiranno a nostro beneficio se presi almeno due volte alla settimana, per almeno due mesi".

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