Freddo: per sconfiggerlo basta un corpo sano

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di Stefania Campo

Dopo il periodo festivo, in cui si è mangiato a dismisura, il fisico può essere un po' appesantito. E' vero che in inverno ci si può permettere un'alimentazione leggermente più calorica, ma troppi grassi fanno male e indeboliscono l'organismo. Inoltre, se la dieta è esageratamente squilibrata e il corpo s'intossica troppo, diventa più difficile far fronte ai mali invernali. Quindi, anche se la tradizione consiglia "l'ipercalorico" nella stagione fredda, è necessario ricordare che oggi la situazione è diversa: lavori sedentari, vita comoda, case riscaldate… Insomma, come smaltiremo poi tutti questi lipìdi? E' dunque necessario depurarsi, alimentarsi più moderatamente e rinforzare il sistema immunitario. Abbiamo chiesto agli erboristi di aiutarci a scoprire i cibi e le erbe più adatte ad affrontare il freddo di gennaio.

1 Iniziate a depurarvi. Se avete esagerato troppo con i banchetti durante le festività e i chili segnati dalla bilancia sono aumentati, il modo migliore per iniziare l'anno nuovo può essere quello di depurare l'organismo. Non è necessario fare diete drastiche, basta limitare l'uso di grassi e aggiungere qualche tisana depurativa nell'alimentazione quotidiana. "Per combattere gli eccessi potreste utilizzare il boldo, il tarassaco o la gramigna", consiglia l'erborista Clara Radella dell'erboristeria "Natura e Vita" di via Migliorini 23 a Vobarno. Il boldo, già utilizzato dagli indios delle Ande per la sua proprietà carminative (cioè che stimolano l'eliminazione dei gas dallo stomaco e dall'intestino), è molto utile perché stimola la secrezione della bile e quindi aiuta il fegato nel suo compito. Il tarassaco, conosciuto perché è un buon diuretico e lassativo, è tra l'altro un alimento ricco di minerali e vitamine (la A, la B e la C). Infine la gramigna, che cani e gatti mangiano per istinto, è un ottimo depurativo.

2 Difendete e rinforzate l'organismo. Aiutare il sistema immunitario in inverno è fondamentale, potrebbe infatti ritardare o rendere meno drastico l'arrivo della russa: così è denominata quest'anno l'epidemia influenzale. Le api sanno come difendere il proprio alveare e, osservando la natura, l'uomo ha imparato a utilizzare la propoli, sostanza antibiotica, antiinfiammatoria e cicatrizzante. "E' sicuramente un buon sostitutivo dell'antibiotico", dice ancora Radella, e spiega: "utilizzata soprattutto a livello preventivo, la propoli aumenta le difese immunitarie preparando l'organismo ad affrontare le malattie del freddo". Anche l'erborista Grazia Milesi dell'erboristeria "M.E.C. Farma" in via Provinciale, 46 a Gratacasolo di Pisogne, conferma la necessità di utilizzare la propoli, ma suggerisce anche l'echinacea e l'astragalus, gomma emulsionante già conosciuta nell'antichità.

3 Cucinate con gli aromi. L'utilizzo delle erbe aromatiche in cucina e nell'alimentazione è spesso relegato a un ruolo gustativo. In realtà sono preziose anche le proprietà nutritive e curative di molte di queste, come ricorda Milesi: "Le foglie di prezzemolo sono ricche di vitamina C e betacarotene, il rosmarino stimola la diuresi e la sudorazione, la salvia aiuta a riequilibrare il sistema nervoso, l'origano come la maggiorana ha proprietà espettoranti e digestive". Non dimenticate allora di impreziosire il sapore dei vostri piatti con l'aggiunta di questi erbe.

4 Utilizzate i minerali. Lo zinco, utilizzato nel passato per guarire piaghe e ustioni, ha un ruolo importante nella sintesi della proteine e nella stimolazione del sistema immunitario. Si trova in prevalenza nella carne e nel pesce e previene il raffreddore e varie infezioni. Spesso viene prescritto, nei casi di stanchezza, in associazione con il rame per aiutare unghie fragili e capelli indeboliti. Considerando che quasi tutte le infezioni alterano nel corpo il metabolismo del rame, ricordate l'importanza di assumere questo minerale per la cura di influenze e infiammazioni di ogni tipo. Si trova in abbondanza nel fegato e nei crostacei, dosi più ridotte sono contenute anche nella carne, nel pesce e negli ortaggi freschi.

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