In manette agenti della Questura

Cinque i coinvolti. Le accuse: calunnia, falso, abuso d’ufficio, peculato, rapina.

(red.) Ha destato non poco clamore in città l'arresto di cinque agenti della Questura di Brescia colpevoli, secondo le indagini, di aver sottratto droga e denaro alle persone arrestate o perquisite. Tre sono finiti in carcere, mentre ad altri due agenti è stato imposto l'obbligo di dimora perchè coinvolti nell'inchiesta.
Le accuse a loro carico vanno dall'omissione o abuso d’ufficio al peculato, passando per rapina, calunnia e falso in atto pubblico. Gli accertamenti risalgono agli inizi del 2006, quando i poliziotti sotto accusa prestavano servizio nella squadra Volante della questura di Brescia. L'indagine è stata originata da dichiarazioni rese da alcuni cittadini italiani e stranieri arrestati per vari reati, secondo i quali i militari accusati si impossessavano della droga o dei beni sequestrati.
Profondo "rammarico e disagio" è  stato espresso dal Questore di Brescia, Gaetano Chiusolo, per  i provvedimenti eseguiti ieri nei confronti dei cinque  poliziotti. "E' importante fare chiarezza sui comportamenti che se provati meriteranno l’applicazione puntuale della legge – ha detto il Questore -. Sono certo che la rigorosa azione dell’attività giudiziaria non mancherà di  chiarire ogni aspetto e ogni distinta responsabilità di coloro  che risulteranno coinvolti in fatti e reati. La Polizia di Stato non può che rinnovare il proprio impegno per la  sicurezza dei cittadini. Colgo l’occasione per esortare tutti i  poliziotti a proseguire il proprio lavoro con rinnovato  impegno, serenità e orgoglio di chi fa il proprio dovere nel  rispetto della legge al servizio della comunità".