Nel sacco la banda dei Rolex

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Tra Bergamo e Brescia raggiri sui costosi orologi, pagati con assegni falsi.


(red.) Tra Brescia e Bergamo una banda di truffatori comprava Rolex usati, pagando con assegni falsi. Il gruppo, composto da tre bresciani di Rovato e Breno, e da due bergamaschi di Villa d'Almè e Torre de' Roveri, è stato scoperto ieri dai carabinieri in seguito all'ultimo colpo.
I cinque, infatti, avevano adescato la vittima tramite un suo annuncio pubblicato sull'Eco di Bergamo, in cui metteva in vendita il proprio Rolex per 2.800 euro. La denuncia ai carabinieri è scattata quando il giorno seguente l'ignaro truffato si è recato in banca e gli è stata notificata la falsità dell'assegno. Nella casa di uno dei due bergamaschi, i carabinieri hanno rinvenuto le prove dell'attività illegale: il computer e la stampante con cui producevano le cambiali, oltre che uno dei tanti orologi. L'accusa è di truffa in concorso e le indagini proseguono per accertare il numero totale dei colpi andati a segno.

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