Vela: Centomiglia a Clandesteam con qualche polemica

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VELA La Centomiglia a Clandesteam con qualche polemica


(red.) Va in archivio con il secondo successo consecutivo di Clandesteam con Carlo Fracassoli l'edizione numero 57 della Centomiglia, la storica maxiregata settembrina del lago di Garda caratterizzata quest’anno da un vento fortissimo che ha reso il percorso molto impegnativo. Il vincitore, un classe Libera che la scorsa settimana s’era portato a casa il Trofeo Gorla, non ha avuto avversari in grado d’impegnarlo e ha agevolmente conquistato la coppa Bettoni dopo il forfait dell’altro classe Libera Raffica costretto al ritiro da grossi problemi in regata.
A sorpresa una piccola grana per l’armatore di Clandesteam che, nel porto di Bogliaco, invece di un equipaggio festeggiante s’è trovato davanti uno striscione di protesta: "No cash, no splash" (niente soldi, niente bagno). E così nessuno si è buttato in acqua per i festeggiamenti.
Un’altra polemica dopo quella sui regolamenti della classe Libera, che ha provocato l’assenza dalla gara della barca considerata tra le favorite della vigilia: Principessa.
Naturalmente prima di tutti erano arrivati i catamarani con in testa Tommy Hilfigher, l’ Extreme 40 che aveva a bordo anche il timoniere di Principessa, il veronese Roberto Benamati. Seconda della Libera è stata la barca inglese Full Pelt di Jo Richards. Terza assoluta Flying Star con Luca Stefanini.

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